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Corinaldo, il padre di uno degli arrestati è legato ai Casalesi

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Nella tragedia di Corinaldo hanno perso la vita sei persone. Credit: ANSA/ STRINGER

Corinaldo, il padre di uno degli arrestati è legato ai Casalesi

Il padre di uno dei ragazzi arrestati per i fatti di Corinaldo è legato alla famiglia dei Casalesi, secondo quanto riporta l’agenzia Ansa.

La banda di Corinaldo sarebbe composta da sei giovani, arrestati per fatti legati alla strage avvenuta la notte dell’8 dicembre 2018 presso la discoteca Lanterna Azzurra, in cui morirono morirono 5 ragazzini tra i 14 e i 16 anni e una madre 39enne.

Il settimo ragazzo che secondo gli inquirenti era un componente della banda è morto invece in un incidente d’auto ad aprile 2019.

Uno degli arrestati, il 19enne Ugo Di Puorto è infatti figlio di Sigismondo, detto Sergio, arrestato nel 2010 per i suoi legami con i Casalesi e attualmente in carcere.

Sergio Di Puorto venne arrestato in un covo di San Cipriano d’Aversa. È ritenuto legato a Nicola Schiavone, figlio di Francesco, boss dei casalesi, conosciuto come Sandokan.

In particolare, Di Puorto senior sarebbe stato il referente del clan camorristico nel Modenese, dove viveva con la famiglia.

Nel profilo Facebook del giovane Ugo, attualmente oscurato dal social network, c’erano alcuni riferimenti al padre in galera.

Dagli atti dell’inchiesta della procura di Ancona e dalle intercettazioni degli arrestati è emerso inoltre che ci sarebbero almeno altre due bande di rapinatori che operano nel centro nord Italia con le stesse modalità: quella dei ‘genovesi’ e quella dei ‘torinesi’.

Tra la banda di Corinaldo e questi altri gruppi c’era una forte rivalità, ma anche una forma di rispetto.

I gruppi erano in contatto fra loro sui social network, dove si controllavano a vicenda per dividersi tacitamente il territorio.

I principali antagonisti erano i ‘genovesi’, con i quali ci sono state delle liti per delle rapine compiute in Veneto. Parlando di loro si fa riferimento anche al gruppo dei ‘torinesi’ del quale, a loro dire, fanno parte anche alcuni soggetti coinvolti nei fatti di Piazza San Carlo, in occasione della finale di Champions League, dove morirono due persone.

I membri arrestati della cosiddetta “banda dello spray al peperoncino”, oltre a Ugo Di Puorto, sono: Andrea Cavallari, 20 anni di Bomporto (Modena), Moez Akari, 22 anni residente a Castelnuovo Ranone (Modena), Raffaele Mormone, 19 anni di San Cesario sul Panaro (Modena), Badr Amouiyah, 19 anni residente a San Prospero (Modena) e Sohuibab Haddada, 21 anni residente a di Bomporto (Modena). Agli arresti con l’accusa di ricettazione anche Andrea Balugani, 65enne di Castelfranco Emilia.

Sono tutti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine, e i sei ragazzi anche di omicidio preterintenzionale, lesioni personali e singoli episodi di rapine e furti con strappo.

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