Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Como, si fa un selfie con l’amico e poi lo uccide: 43enne confessa

Immagine di copertina
A sinistra Luca De Bonis, a destra Manuel Millefanti

Una serata trascorsa insieme, con tanto di selfie pubblicato sui social, è finita in tragedia, a Oltrona di San Mamette, in provincia di Como. Un uomo di 33 anni, Luca De Bonis, ha confessato di aver ucciso con una coltellata l’amico Manuel Millefanti, di dieci anni più vecchio.

L’omicidio si è consumato nella notte fra lunedì 21 e martedì 22 gennaio a casa di Millefanti. Poco prima di morire, la vittima è riuscita a telefonare a sua madre, chiedendole aiuto e dicendo di essere stato accoltellato da De Bonis.

Il 33enne, originario di Appiano Gentile ma senza fissa dimora, era già noto alle forze dell’ordine per fatti di droga: è stato fermato intorno alle 13 di martedì dai carabinieri mentre passeggiava lungo la strada provinciale Lomazzo-Bizzarone. L’uomo ha ammesso di aver ucciso l’amico dopo una serata passata insieme a base di alcol e droghe.

I due si conoscevano bene e si vedevano spesso. Lunedì sera De Bonis avrebbe raggiunto Millefanti a casa sua intorno alle 22.30.Poco dopo mezzanotte l’uomo ha pubblicato sul suo profilo Facebook un selfie che lo ritraeva insieme all’amico: sul tavolo, in bella evidenza, sei bottiglie di vino e due di birra. “Per stasera bastano dai”, ha scritto De Bonis nella caption che accompagna la foto.

Non si sa cosa sia accaduto dopo. Fatto sta che alle 4.40 la madre di Millefanti ha ricevuto quella telefonata disperata dal figlio. Poco dopo, la madre lo ha trovato agonizzante nella sua casa, che si trova accanto a quella dei genitori.

“Mi ha tirato una sberla, ho avuto paura e mi sono difeso”: questa la ricostruzione fornita da De Bonis ai carabinieri, secondo quanto riporta il giornale locale Prima Como. L’omicida avrebbe riferito che a un certo punto della nottata sarebbe iniziata una discussione tra i due e che Millefanti lo avrebbe aggredito: De Bonis, secondo la sua versione, lo avrebbe accoltellato (al petto) nel tentativo di difendersi.

LEGGI ANCHE: Giallo a Roma: cadavere di un 21enne trovato nel cortile di una scuola

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Cronaca / Accolto il ricorso, Ilaria Salis andrà ai domiciliari a Budapest
Cronaca / Fedez e l'aggressione a Iovino, un testimone incastra il rapper: "Era lui"
Cronaca / La Sapienza chiude la Biblioteca Alessandrina per contenere le proteste anti-Israele degli studenti
Cronaca / Francia, assalto a un furgone della polizia penitenziaria: uccisi due agenti
Cronaca / Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Dal suo entourage filtra preoccupazione”
Cronaca / Roma, blitz di Ultima Generazione in via del Corso: imbrattate le vetrine dei negozi della Nike e di Foot Locker
Cronaca / La telefonata tra Fedez e Cristiano Iovino e l’appuntamento trappola per la spedizione punitiva