Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

I manifesti shock di CasaPound con il volto di Turetta: “Ma quale patriarcato? Questo è il vostro uomo rieducato”

Immagine di copertina

I manifesti shock di CasaPound con il volto di Turetta

Centinaia di manifesti con il volto di Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin, sono apparsi a Roma in altre città d’Italia. “Ma quale patriarcato? Questo è il vostro uomo rieducato” recita il poster firmato CasaPound.

La stessa CasaPound ha rivendicato l’azione attraverso una nota: “Filippo Turetta, come tanti altri, sono proprio figli di quel sistema fluido, tanto sbandierato anche dalle femministe che ora pensano di infiammare le piazze, fondato sulla mediocrità e sul non essere piuttosto che su esempi di coraggio e virtù”.

“Turetta – si legge ancora nella nota – è invece la conseguenza di una società che non fornisce più valori né, tanto meno, esempi. Dopo anni di decostruzione di genere, di deresponsabilizzazione del cittadino, a partire dalla scuola, cosa ci si può aspettare se non individui non in grado di affrontare una benché minima difficoltà?”.

I manifesti shock sono stati commentati anche da Elena Cecchettin, sorella di Giulia, che su Instagram ha scritto: “Ma è spaventoso”.

L’associazione Quote Merito, che si occupa di tutela dei diritti civili delle donne, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine affinché non solo i poster vengano rimossi al più presto ma venga aperta un’indagine in merito.

“Azioni come queste rischiano di legittimare anche reazioni drammatiche spero che le forze dell’ordine indaghino e vadano a fondo su questa azione anche per capire come sia possibile che ancora oggi una associazione che si ispira direttamente al fascismo possa fare un gesto così provocatorio che lede l’immagine e i diritti delle donne e rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco” dichiara Paola Meloni, rappresentante dell’associazione nel Lazio.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Chef Rubio aggredito davanti alla sua abitazione a Roma
Cronaca / Filippo Turetta ha ucciso Giulia Cecchettin con 75 coltellate
Cronaca / A chi fa gola il mega-porto crocieristico di Fiumicino
Cronaca / Accolto il ricorso, Ilaria Salis andrà ai domiciliari a Budapest
Cronaca / Fedez e l'aggressione a Iovino, un testimone incastra il rapper: "Era lui"
Cronaca / La Sapienza chiude la Biblioteca Alessandrina per contenere le proteste anti-Israele degli studenti
Cronaca / Francia, assalto a un furgone della polizia penitenziaria: uccisi due agenti
Cronaca / Fedez indagato per il pestaggio di Cristiano Iovino: “Dal suo entourage filtra preoccupazione”
Cronaca / Roma, blitz di Ultima Generazione in via del Corso: imbrattate le vetrine dei negozi della Nike e di Foot Locker
Cronaca / La telefonata tra Fedez e Cristiano Iovino e l’appuntamento trappola per la spedizione punitiva