Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Carabiniere ucciso a Roma, i familiari di Brugiatelli attaccano i giornalisti: “No, non è un infame”

Immagine di copertina

I parenti e amici del 47enne contro i cronisti

Carabiniere ucciso a Roma, i familiari di Brugiatelli: “No, non è un infame”

La famiglia e gli amici di Sergio Brugiatelli, l’uomo coinvolto nella vicenda dell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, attaccano i giornalisti e difendono a spada tratta il 47enne. A riportare le loro dichiarazioni è oggi Repubblica Roma, in un articolo di Federica Angeli. “Sergio un infame? State attenti a quello che dite! Come se io le chiedessi se lei è una prostituta”, sono le parole pronunciate proprio nei pressi dell’abitazione di Brugiatelli da chi lo conosce bene l’uomo che ha subito il furto del borsello da parte di due ragazzi americani che in seguito hanno ucciso con 11 coltellate il vice brigadiere Cerciello Rega.

> Lo straordinario messaggio della Polizia di Stato per il carabiniere ucciso a Roma: “Oggi viene seppellito un nostro fratello”

Sergio è una figura centrale nel caso dell’omicidio avvenuto la notte tra il 25 e il 26 luglio perché è sospettato di aver indicato ai due studenti statunitensi in cerca di droga il pusher a cui rivolgersi. I giovani gli avrebbero poi rubato il borsello per ricattarlo e chiedergli soldi. Ai due americani infatti lo spacciatore avrebbe rifilato aspirina al posto di cocaina.

“Sergio è una delle persone più perbene che conosco”, ha riferito un ragazzo che dice di essere un amico intimo di Brugiatelli, un suo “fratello”. “È normale che la sua gentilezza è tale per cui se uno gli chiede dove vendono la droga, Sergio risponde. Ma lui non è mica uno spacciatore eh!”.

> L’americano bendato e lo Stato fragile che deve mimare il codice della mafia per sentirsi forte (di L. Telese)

La famiglia di Brugiatelli accusa i giornalisti di aver accusato di essere un informatore dei pusher. “Voi giornalisti prima di parlare dovreste pensarci cento volte. A dare dell’infame a una persona… è una cosa gravissima quella che avete chiesto”. E ancora: “Affibbiare a Sergio la nomea della spia è una cosa che lo danneggia qui. Oltre al fatto che non è vero perché una cosa del genere non la farebbe mai”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano