Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Fa troppe multe”, Trenitalia licenzia capotreno. I giudici: “Inflessibile, ma va reintegrato”

Immagine di copertina

Licenziato perché troppo severo nel suo lavoro. Fa discutere il caso di un capotreno sessantenne, in servizio a Venezia, finito nel mirino di Trenitalia per essere troppo ligio al dovere: in un paio d’anni infatti ha fatto migliaia di multe ai viaggiatori del Frecciarossa. “Quelle sanzioni sono stata comminate in maniera arbitraria”, spiega l’azienda, secondo cui alcuni passeggeri avrebbero pagato più del dovuto, altri invece meno. In particolare ciò sarebbe accaduto ben 175 volte tra il 2015 e il 2016.

Errori costati cari alle Ferrovie, visto che in molti casi i passeggeri, facendo ricorso, sono riusciti a farsi togliere l’ingiusta sanzione. E così nelle casse di Trenitalia si stimano circa 10mila euro di mancati introiti. Il 60enne inoltre si sarebbe intascato 415 euro di “premi”. Che però, è la tesi dell’azienda, non gli sarebbero spettati.

Tutti motivi per i quali Trenitalia ha deciso di licenziare il severo capotreno. Il controllore però ha deciso di non arrendersi e ha fatto causa alle Ferrovie davanti al giudice del lavoro di Venezia, chiedendo di essere reintegrato. Per l’uomo 175 multe sono poche se le si guardano in relazione ai suoi provvedimenti disciplinari, ben 5mila in due anni: solo il 3,5%, quindi.

Il capotreno è riuscito a vincere in tutti i gradi di giudizio, nonostante Trenitalia abbia fatto di tutto per evitare di reintegrare il proprio dipendente, spiegando che ormai si era incrinato il rapporto di fiducia con il dipendente. La Cassazione ha stabilito che, seppure il capotreno si è dimostrato inflessibile e severissimo, lo ha fatto sempre negli interessi dell’azienda e non per un tornaconto personale.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"