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Caltanissetta, prete sorpreso a spiare le pallavoliste sotto la doccia: “Un attimo di debolezza”

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Si dice che la carne è debole, anche se così non dovrebbe essere, soprattutto per un uomo di chiesa. Fa infatti scalpore la notizia che arriva da Caltanissetta, dove un prete è stato scoperto mentre stava spiando le atlete di una squadra di pallavolo all’interno di uno spogliatoio femminile. Le pallavoliste si stavano cambiando negli spogliatoi del Palazzetto dello Sport di Pian del Lago. A notarlo è stata una persona che passava in zona per recuperare la sua auto nel parcheggio.

Il passante ha beccato così il sacerdote dall’occhio lungo e ha subito avvertito le forze dell’ordine. Il prete, di circa 40 anni, è stato beccato dalla pattuglia della polizia. Alla richiesta di chiarimenti il religioso, in forte imbarazzo, si è subito scusato e ha sostenuto di aver avuto “un momento di debolezza”. La questura di Caltanissetta ha trasmesso un’informativa alla Procura senza ipotizzare reati. Secondo quanto riferisce Il Giornale di Sicilia, le ragazze avevano appena finito la seduta d’allenamento del martedì e si erano recate negli spogliatoi per farsi la doccia e rivestirsi. A quel punto il “voyeur” sarebbe salito in piedi su una sedia, nel piazzale al buio davanti al palazzetto dello sport, e avrebbe iniziato a spiarle.

Quando i poliziotti hanno chiesto le generalità dell’uomo, hanno scoperto che si trattava di un sacerdote. La presidente della squadra di pallavolo Albaverde Oriana Mannella si è detta disgustata dalla vicenda: “Condanniamo qualsiasi forma di violenza a tutti i livelli. Non potendo averle ancora incontrate personalmente in quanto fuori Sicilia per motivi lavorativi, mi sento in dovere di manifestare la mia vicinanza alle mie giocatrici. Soprattutto le minorenni in quanto, come donna, mi immedesimo in quello che stanno provando, anche perché qualcuna di loro si è posta la domanda circa la possibilità che da tempo potevano essere osservate. Come società – conclude Mannella, che è anche consigliera comunale – stiamo seguendo con attenzione la vicenda cercando di evitare facili strumentalizzazioni ma al contempo per capire se e come dovremo intervenire nel caso in cui la vicenda dovesse avere risvolti di tipo giudiziario”.

Leggi anche: Papa Francesco: “La pornografia tocca anche suore e preti”

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