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Bari, docente scopre di essere malata e dona la sua eredità agli studenti. Finanzierà due borse di studio

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Silvana Ghiazza, stimata docente di letteratura contemporanea presso l’Università di Bari, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo accademico non solo attraverso il suo insegnamento, ma anche con un atto di generosità straordinario.

Dopo aver scoperto di essere malata di cancro al pancreas nella primavera del 2021, Ghiazza ha deciso di destinare il suo patrimonio a sostegno degli studenti meno abbienti, una volontà che si è concretizzata con la creazione della Fondazione “Silvana Ghiazza”.

La Fondazione, che verrà ufficialmente presentata al museo Civico di Bari vecchia il 12 dicembre, riflette le passioni e gli interessi della professoressa Ghiazza. Sosterrà due borse di studio: una per medici specializzandi in oncologia, in omaggio alla sua lotta contro il cancro, e un’altra per coprire i costi di pubblicazione di tesi in letteratura, rispecchiando la sua carriera accademica.

Nata nel 1948, Ghiazza ha iniziato la sua carriera didattica a 23 anni, insegnando a Gioia del Colle. Un ex studente di quel periodo è ora membro del consiglio di amministrazione della Fondazione. Dopo aver scelto la carriera universitaria, ha lavorato per oltre due decenni nel dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università di Bari, lasciando un segno profondo attraverso le sue pubblicazioni, soprattutto su autori come Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni e Umberto Saba.

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