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Bambino di 9 anni sgozzato dalla madre, gli allarmi inascoltati del padre: “Non lasciateglielo, è pericolosa”

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Il papà del bambino non era d'accordo con la decisione dei Servizi Sociali di permettere alla mamma di vedere il figlio

Il papà del bambino di 9 anni che è stato sgozzato dalla madre a Trieste non era d’accordo con la decisione dei Servizi Sociali di permettere alla donna di vedere il figlio da sola. Lo rivela Il Piccolo, secondo cui l’uomo avrebbe fatto mettere più volte nero su bianco di non lasciare “mio figlio alla madre, è pericolosa”. Già in passato, infatti, si sarebbero verificati episodi di violenza. La donna per anni è stata seguita dal Dipartimento di Salute Mentale come “malata psichiatrica”. Dopo la separazione dal marito, infatti, il bambino era stato affidato al padre. Da qualche tempo, però, la mamma aveva il permesso di poter vedere il figlio da sola.

Ed è proprio in questo frangente che si è consumata la tragedia nella giornata di mercoledì 12 novembre. “La situazione era seguita da quando è nato il bambino, era una situazione difficile ma non un dramma, nel senso che nulla faceva presagire che potesse sfociare in una tragedia” ha dichiarato il sindaco di Muggia, Paolo Polidori. Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Il piccolo era nato a Muggia ed era conosciuto dalla comunità, che è devastata. Ho già avuto una riunione con i servizi sociali: cerchiamo di stare il più vicino possibile”.

“Conoscevo bene la famiglia, almeno si vorrebbe chiamarla così, perché era una situazione davvero molto complicato” ha dichiarato il parroco della Diocesi di Trieste, Andrea Destradi, che ha raccontato come la donna avesse “molte fragilità. Veniva spesso da me in parrocchia a chiedere aiuto. Voleva una casa, un lavoro, ma erano problematiche di natura medica, non bastava trovare un impiego”.

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