Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Maxi operazione contro la ‘ndrangheta in Emilia Romagna, arrestato presidente del Consiglio comunale di Piacenza

Immagine di copertina

Arresti ndrangheta Emilia Romagna | Grande Aracri | Giuseppe Caruso | Piacenza

Arresti ndrangheta Emilia Romagna | Una maxioperazione contro la ‘ndrangheta in Emilia Romagna ha condotto a 16 arresti. Tra loro anche il presidente del Consiglio comunale di Piacenza, Giuseppe Caruso, di Fratelli d’Italia. Le misure cautelari sono state emesse nei confronti di presunti affiliati alla famiglia Grande Aracri di Cutro.

Gli arresti sono stati condotti nella notte tra il 24 e il 25 giugno su ordine della Dda di Bologna, all’interno della vasta operazione Grimilde, che ha portato anche a cento perquisizioni e al sequestro di beni per milioni di euro. L’inchiesta riguarda in tutto 72 indagati, e sono stati coinvolti oltre 300 agenti.

Tra gli arrestati il boss Francesco Grande Aracri, i figli Salvatore e Paolo. Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento e truffa aggravata.

Il presidente del Consiglio comunale di Piacenza, Giuseppe Caruso, funzionario dell’Agenzia delle Dogane, avrebbe favorito il clan calabrese.

Il clan Grande Aracri di Cutro era attivo in Emilia Romagna nel campo di estorsioni, usura e riciclaggio. Il clan della ‘ndrangheta si avvaleva di una rete di prestanome. Il clan era attivo in particolare nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Francesco Grande Aracri, già condannato per associazione mafiosa, viveva a Brescello, in provincia di Reggio Emilia. Brescelli, dove sono ambientati i film su Don Camillo e Peppone, è stato il primo in Emilia-Romagna ad essere sciolto per infiltrazioni mafiose, alla fine del 2107.

Oltre agli arresti e alle perquisizioni, i poliziotti stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di beni emesso dalla Dda di Bologna nei confronti dei principali appartenenti al gruppo criminale riguardante società, beni mobili ed immobili e conti correnti.

“Nessuna tregua e nessuna tolleranza per i boss, avanti tutta contro i clan”, è il commento di Matteo Salvini sull’operazione.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Famiglia nel bosco, la madre da un mese non si lava e pretende orari e abitudini diverse dagli altri bambini: “Non collabora”
Cronaca / Nuova pista sulla scomparsa di Mirella Gregori: “C’è l’identikit di un uomo”
Cronaca / Vigilia di Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 24 dicembre
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Famiglia nel bosco, la madre da un mese non si lava e pretende orari e abitudini diverse dagli altri bambini: “Non collabora”
Cronaca / Nuova pista sulla scomparsa di Mirella Gregori: “C’è l’identikit di un uomo”
Cronaca / Vigilia di Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 24 dicembre
Cronaca / Il saluto dei banditi prima di rapinare un supermercato: "Buonasera a tutti"
Cronaca / Famiglia nel bosco, i giudici: “Verificare lo stato psichico dei genitori”
Cronaca / Fabrizio Corona in procura per il caso Signorini: “Ho fatto i nomi, sul suo cellulare c’è Sodoma e Gomorra”
Cronaca / All’aeroporto di Roma Fiumicino presentata l’opera “Apparato Circolatorio” dell’artista Jago
Cronaca / Famiglia bosco, i tre bambini “non hanno mai fatto una visita da pediatra”
Cronaca / Delitto di Garlasco, spunta l'impronta insanguinata di una scarpa
Cronaca / FS, Puglia: in mostra a Bari Centrale l’installazione di “Pensiero Binario”