Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Salvatore Aranzulla contro Deliveroo: “Un rider ha pedalato per mezza Milano per consegnarmi una pizza immangiabile”

Immagine di copertina

“È assurdo far pedalare una persona per mezza Milano per consegnare una pizza immangiabile”: Salvatore Aranzulla si sfoga sui social contro Deliveroo, la compagnia che consegna cibo a domicilio. Il blogger e divulgatore informatico ha ordinato il pranzo per poi raccontare quanto accaduto sui social: “Faccio un ordine su Deliveroo per ordinare una pizza da un ristorante vicinissimo a casa: l’app, per non so quale motivo, mi fa fare l’ordine da un punto vendita dalla parte opposta di Milano”.

“Il punto vendita selezionato vicino a casa era ancora chiuso al momento dell’ordinazione – spiegano da Deliveroo – e l’ordine è slittato automaticamente nell’altro locale della stessa catena, che era già operativo e ha accettato l’ordinazione”. “Quando me ne accorgo, provo a sentire l’assistenza: sono disposto a pagare per l’ordine e la consegna, ma non a riceverlo perché non ha senso fare pedalare una persona dall’altra parte di Milano”, continua Aranzulla, che aggiunge: “Risposta: non è possibile e ti chiudono la chat. Insomma, hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza che è immangiabile. Ma andate a quel paese!”.

L’azienda ha replicato che l’ordinazione è stata recapitata in meno di mezz’ora, un tempo nella media rispetto alle altre consegne. Deliveroo ha anche spiegato che l’impossibilità di annullare l’ordine era dovuta al fatto che la pizza era già stata preparata e – anche alla luce delle politiche antispreco – non poteva essere buttata via.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Pietro Orlandi: “Un magistrato mi disse che anche il corpo di Emanuela poteva essere sotto la Casa del Jazz”
Cronaca / Roma, giovane morto dopo un volo di 12 metri dal balcone di un b&b: arrestato il coinquilino
Cronaca / Bambino di 9 anni sgozzato dalla madre, gli allarmi inascoltati del padre
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Pietro Orlandi: “Un magistrato mi disse che anche il corpo di Emanuela poteva essere sotto la Casa del Jazz”
Cronaca / Roma, giovane morto dopo un volo di 12 metri dal balcone di un b&b: arrestato il coinquilino
Cronaca / Bambino di 9 anni sgozzato dalla madre, gli allarmi inascoltati del padre
Cronaca / Trieste, madre uccide il figlio di 9 anni tagliandoli la gola
Cronaca / La denuncia di Fedez e Mr. Marra: "Due finti poliziotti sono venuti a cercarci"
Cronaca / Le famiglie italiane e il benessere psicologico: nel 2024 il 60% della popolazione ha sofferto di ansia e stress
Cronaca / Due anni senza Giulia Cecchettin, il padre Gino: "La nostra è ancora una società patriarcale"
Cronaca / Garlasco, un testimone: "Lovati gridava a Sempio assassino di me**a"
Cronaca / Femminicidio Cecchettin, la procura rinuncia all'appello: ergastolo definitivo per Filippo Turetta
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale