Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

L’Antitrust boccia il “decreto Trasparenza” del governo sul carburante: “A rischio la competitività”

Immagine di copertina

L’Antitrust dà ragione ai benzinai sul “decreto Trasparenza” varato dal governo che impone l’esposizione di tabelle con i prezzi medi giornalieri del carburante accanto al costo di ogni singolo rivenditore.

“Non è necessario introdurre un meccanismo di calcolo e di diffusione di valori di riferimento medi, atteso che appaiono incerti i benefici per i consumatori a fronte invece di un possibile rischio di riduzione degli stimoli competitivi”, fa notare Roberto Rustichelli, Garante della concorrenza e del mercato.

L’ente si è detto comunque “favorevole a un ulteriore potenziamento delle misure di visibilità dei prezzi praticati dai singoli distributori, con le rilevazioni ministeriali e la diffusione tramite strumenti tradizionali o telematici”.

Il governo aveva optato per questa soluzione per combattere qualsiasi tentativo di speculazione da parte dei rivenditori, visti gli aumenti nel prezzo di benzina e gasolio registrati a gennaio dopo il ritorno delle accise nel conto complessivo.

Intervenendo nel corso dell’audizione convocata dalla commissione Attività produttive della Camera, Rustichelli ha evidenziato: “La diffusione presso gli esercenti di un prezzo medio regionale, a prescindere dalla rappresentatività di tale dato, rischia di ridurre la variabilità di prezzo in quanto potrebbe essere utilizzata dalle imprese per convergere automaticamente su un ‘prezzo focale’, verosimilmente assestatosi a un livello sufficientemente capiente, che ci si attende possa venire automaticamente seguito da tutti i distributori concorrenti, in quanto potrebbe fornire un parametro chiaro da seguire per evitare una ‘guerra di sconti’ che andrebbe a beneficio ai consumatori”.

Si rischia quindi di danneggiare esclusivamente l’acquirente, con gli esercenti che potrebbero mettersi d’accordo per far alzare in massa il valore medio.

Un’altra criticità del provvedimento viene portata alla luce da Moreno Parin dell’associazione gestori carburanti di Trevsio – Casartigiani: “I distributori che fanno prezzi sotto la media potrebbero sentirsi legittimati ad alzarli”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano