Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Angela Celentano è in Turchia”: la gip chiede di indagare ancora

Immagine di copertina

“Angela Celentano è in Turchia”, la gip chiede di indagare ancora

Comincia così, in un giorno di sole sul Monte Faito, uno dei misteri italiani più fitti degli ultimi decenni. Si tratta della scomparsa di Angela Celentano. Era il 10 agosto 1996, la piccola aveva tre anni ed era andata a una gita organizzata dalla Comunità evangelica pentacostale frequentata dai suoi genitori. Era lì con loro, Catello e Maria, e con le sue due sorelle Rossana e Naomi.

Da allora è stato un susseguirsi di finte piste, dna, appelli, indagini e segnalazioni senza risultato. Ora c’è un nuovo colpo di scena. La giudice delle indagini preliminari di Napoli, Federica Colucci, si è rifiutata di chiudere l’ultimo filone d’inchiesta ancora aperto per il quale la Procura aveva chiesto l’archiviazione. Erano scampoli di un’indagine sulla cosiddetta “pista turca” avviata dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea nel 2009 a seguito dell’iniziativa privata di una signora che si chiama Vincenza Trentinella. Lo scrive il Corriere della Sera.

La signora Trentinella, perfetta sconosciuta per la famiglia Celentano, ha sempre detto di aver raccolto le confidente di do Augusto, il quale a sua volta le aveva raccolte in confessionale da una donna. Dopo il decesso del prelato, Vincenza decide di andare in Turchia e scopre che quelle confidenze sono vere: Angela sarebbe stata rapita e vivrebbe “su un piccolissimo isolotto turco che si chiama Buyukada, con un uomo che crede sia suo padre, che io ho incontrato in uno studio veterinario e che ha una cicatrice sul collo”. Tutto questo messo a verbale, assieme alla fotografia della presunta Angela e a molto altro.

Il rifiuto della gip

La giudice Colucci si rifiuta per questo di chiudere l’ultimo filone aperto dell’inchiesta, perché, spiega “permangono elementi di dubbio” e “in sede di rogatoria emerge una discrasia che resta priva di logica spiegazione”.

I “dubbi”e la “discrasia” riguardano in particolare il presunto finto padre di Angela, identificato dalla signora Trentinella con il nome di Fafhi Bey. L’uomo le aveva scritto un numero di telefono su un bigliettino da visita, presumibilmente il suo. Lei riuscì nell’intento fingendosi una turista che voleva prendere con sé un gattino.

Ma quando la magistratura italiana chiede ai colleghi turchi di interrogarlo e manda i suoi investigatori per la rogatoria, succede che viene interrogato l’uomo che usa quell’utenza, Fahri Dal, il veterinario che evidentemente conosce Bey e gli lascia utilizzare lo studio.

Fahri Dal non ha nessuna cicatrice, ovviamente, e non ha mai conosciuto la signora di quel gattino. Ma nell’annotazione di fine rogatoria c’è scritto che quell’uomo è Fahfi Bey. E c’è anche un nuovo numero telefonico che secondo il Servizio di Cooperazione internazionale di polizia è un’utenza aperta a nome Fahfi Bey. “Vuol dire che un soggetto con questo nome esiste”, deduce la giudice. “E questa circostanza dev’essere approfondita” perché “non è spiegabile con un “refuso”” (di refuso si parla nella richiesta di archiviazione). In sostanza: è stato interrogato l’uomo sbagliato. Conclude Il Corriere.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"
Cronaca / Buffon e Ilaria D'Amico ospiti ad Atreju: "Meloni? Rivoluzionaria"
Cronaca / Tatiana Tramacere, lo sfogo del cugino: "Molti di voi avrebbero preferito un finale peggiore"
Cronaca / Ventitreenne violentata all'uscita della metro a Roma
Cronaca / Modalink: la joint venture tra Lineas e Fs Logistix raddoppia i container e potenzia l’asse logistico tra Belgio e Italia
Cronaca / Olimpiadi 2026: il Gruppo FS presenta treni e bus con livrea speciale e il video dedicato ai giochi
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos camminano insieme il giorno della presunta scomparsa
Cronaca / Piatti sporchi, mozziconi di sigaretta e disordine: la mansarda dove Tatiana Tramacere si è nascosta
Cronaca / Tatiana Tramacere e Dragos saranno indagati: ecco che cosa rischiano