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Home » Cronaca

Gli alpini: “Le molestie? Colpa degli infiltrati con i cappelli taroccati”

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Lo sconcertante comunicato degli Alpini sulle molestie all’adunata di Rimini

L’Associazione Nazionale Alpini ha commentato attraverso un comunicato le accuse di abusi e molestie arrivata da più di cento donne presenti all’adunata che si è tenuta a Rimini lo scorso fine settimana.

Le dichiarazioni dell’Ana, però, hanno creato ancora più indignazione dal momento che l’associazione sembra puntare il dito su giovani che si sarebbero infiltrati alla manifestazione, i quali, quindi, non avrebbero nulla a che fare con gli alpini.

Questo, uno dei passaggi più controversi del comunicato: “L’Ana, inoltre, fa notare che ci sono centinaia, se non migliaia, di giovani che pur non essendo alpini, approfittano della situazione: a costoro, per mescolarsi alla grande festa, basta infatti comperare un cappello alpino, per quanto non originale, su qualunque bancarella. Un occhio esperto riconosce subito un cappello ‘taroccato’, ma la tendenza è nella maggior parte dei casi a generalizzare. La grandissima maggioranza dei soci dell’Ana, poi, a causa della sospensione della leva nel 2004, oggi ha almeno 38 anni: quindi persone molto più giovani difficilmente sono autentici alpini”.

Gli alpini, inoltre, sottolineano che: “Quando si concentrano in una sola località centinaia di migliaia di persone per festeggiare è quasi fisiologico che possano verificarsi episodi di maleducazione”.

L’Ana si è dissociata “dai comportamenti incivili segnalati, che certo non appartengono a tradizioni e valori che da sempre custodisce e porta avanti” sottolineando che nessuna denuncia era stata presentata fino ad allora dai carabinieri.

In realtà, nel pomeriggio di martedì 10 maggio, una 26enne ha presentato una denuncia ai carabinieri di Rimini per molestie. La ragazza, infatti, ha raccontato ai militari di essere stata circondata e aggredita da tre persone in mezzo alla folla. Gli uomini l’avrebbero presa per un braccio, strattonata e insultata con frasi dall’esplicito riferimento sessuale con la 26enne che sarebbe riuscita a divincolarsi e infine a scappare.

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