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Alcamo, bambino di 13 anni morto in incidente stradale: il padre che guidava trovato positivo a cocaina

Poco prima dello schianto l'uomo, Fabio Provenzano, aveva postato un video mentre era alla guida

 

Alcamo, bambino morto in incidente: il padre alla guida positivo a cocaina

È risultato positivo alla cocaina l’uomo che ha causato l’incidente stradale nel quale, dieci giorni fa ad Alcamo, in provincia di Trapani, è rimasto ucciso il figlio di 13 anni.

Nella notte tra il 12 e il 13 luglio Fabio Provenzano, 34 anni, si è schiantato con l’auto lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, all’altezza di Alcamo. Con lui viaggiavano i suoi due figli: Francesco, 13 anni, che è morto sul colpo, e Antonio, 9 anni, che lotta ancora tra la vita e la morte all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Nello stesso ospedale è ricoverato anche il padre, attualmente in coma farmacologico.

Provenzano, fruttivendolo di Partinico, paese della provincia di Palermo, è risultato positivo alla cocaina. In tasca aveva anche una modica quantità dello stupefacente.

L’accusa di omicidio stradale per Provenzano adesso si aggrava a causa del fatto commesso sotto effetto di droga. Sui fatti sta indagando la Procura di Trapani.

Incidente di Alcamo, il video postato poco prima dello schianto

Poco prima dello schianto, Fabio Provenzano aveva girato e postato sui social un video con lo smartphone mentre era alla guida dell’auto. Nelle drammatiche immagini si vede il conducente che sterza all’improvviso, poi lo schermo diventa nero. Un dettaglio dell’incidente che ha scatenato l’ira degli internauti contro l’uomo.

I funerali del piccolo Francesco

Tre giorni dopo l’incidente si sono svolti nella chiesa Maria Santissima degli Agonizzanti a Partinico i funerali di Francesco. La madre ha poggiato un mazzo di rose sul feretro del ragazzino, dopo che la bara bianca è stata accolta in chiesa dagli applausi ed è stata accompagnata dagli amichetti di Francesco.

Fiato sospeso per il fratellino Antonio

Tanti i messaggi per Antonoio, il bambino di 9 anni che si è salvato nell’incidente ma che ancora si trova ricoverato in condizioni gravissime a Palermo, all’ospedale di Villa Sofia. “Non doveva accadere – scrive Annalisa Conti su Facebook – non dovrebbe mai accadere a nessuno. Una giovane vita spezzata, un’altra fortemente a rischio e un padre in gravi condizioni in ospedale. Siamo sconvolti, addolorati, col cuore a pezzi. Non ci resta che sperare nel miracolo. Dolce Antony, devi tornare dalla tua mamma che già soffre tanto per il fratellino e da tutti noi. Ti aspettiamo a braccia aperte”.

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