Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Centinaia di militanti fanno il saluto romano per l’Acca Larentia: il video choc

Domenica 7 gennaio centinaia di neofascisti si sono radunati a Roma in via Acca Larenzia, nel quartiere Tuscolano, per commemorare la strage di Acca Larentia.

Schierati in strada come un esercito, i militanti hanno sfoderato all’unisono saluti romani ricordando i nomi dei “camerati caduti”.

Non risulta che i neofascisti siano stati identificati dalle forze dell’ordine o che gli organizzatori della manifestazione siano stati sanzionati.

Questo rituale si ripete indisturbato ormai ogni anno. Il 7 gennaio 1978 a Roma davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano in via Acca Larenzia due giovani militanti del Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi da un gruppo dell’estrema sinistra.

Nei successivi scontri con le forze dell’ordine morì anche un terzo attivista della destra sociale, Stefano Recchioni. Da allora ogni anno i neofascisti commemorano i “camerati caduti” facendo il saluto romano nel luogo dell’agguato.

Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Roma, 7 gennaio 2024. E sembra il 1924. Domani (oggi per chi legge, ndr) presenteremo un’interrogazione al Ministro Piantedosi, quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione”.

Anche Carlo Calenda, leader di Azione, è intervenuto sull’accaduto: “Questa – ha scritto dal suo profilo X – è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea”.

Il video è diventato virale sui social, dove molti utenti sottolineano come i neofascisti vadano avanti indisturbati con i loro rituali mentre se un normale cittadino osa gridare “Viva l’Italia antifascista” viene immediatamente identificato dalla Digos.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Ti potrebbe interessare
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Cronaca / Savona, camion la investe e la trascina per 60 metri: muore studentessa di 22 anni
Cronaca / Firenze, trovato morto nel baule di casa: era lì da due anni. Indagati madre e fratelli
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"