Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Una “trousse” a forma di conchiglia risalente all’epoca romana: la scoperta dei ricercatori

Immagine di copertina
Crediti: University of Granada

Una “trousse” a forma di conchiglia risalente all’epoca romana: la strabiliante scoperta dei ricercatori

Nel 2000 è stato ritrovato un contenitore per il trucco risalente all’epoca romana. Dopo anni dalla sua scoperta, un gruppo di ricercatori del Consorcio Ciudad Monumental de Merida, dell’Università di Granada (UGR) e dell’Istituto dei Beni Culturali di Spagna ha condotto uno studio su tale contenitore che risale al I secolo d.C. e ha scoperto che all’interno delle “trousse” era ancora presente un residuo del prodotto cosmetico.

Il reperto è stato trovato durante uno scavo presso un complesso funerario nell’antica capitale della Lusitania, Augusta Emerita (oggi Merida). Il contenitore in questione faceva parte di un corredo funerario insieme a tazze di ceramiche, bicchieri e altro. All’epoca, i ricercatori – pur non avendone capito l’utilizzo – l’avevano considerato l’oggetto più significativo dell’intero corredo. Si tratta di una “trousse” per il trucco a forma di conchiglia (della specie pecten maximus, conosciuta comunemente come capasanta). La conchiglia, 11 cm di diametro, è stata ritrovata chiusa e in buono stato di conservazione, con le due valve unite da una cerniera. Mentre la valva piatta serviva come coperchio della “trousse”, la valva convessa doveva custodire qualcosa all’interno e quel qualcosa – dopo aver aperto il guscio e aver ripulito ciò che era contenuto all’interno – è risultato essere un conglomerato polveroso, di tinta rosata. Secondo i ricercatori, si trattava di un residuo di prodotto cosmetico. Di lì, la curiosità dei ricercatori di capire se il materiale rinvenuto fosse un prodotto locale o un preparato arrivato da un’altra località.

Del resto, l’utilizzo di conchiglie come contenitore per cosmetici è una pratica che risale a migliaia di anni fa ed è comune a tante civiltà. Per ulteriori approfondimenti, potete sbirciare l’articolo di Mediterraneoantico.

Ti potrebbe interessare
Costume / Cucina italiana patrimonio Unesco, il Times polemizza: “Cibo pessimo, riconoscimento ottuso”
Costume / Conto deposito vincolato vs. obbligazioni: quale scegliere
Costume / Cosa cercano davvero gli italiano sul web
Ti potrebbe interessare
Costume / Cucina italiana patrimonio Unesco, il Times polemizza: “Cibo pessimo, riconoscimento ottuso”
Costume / Conto deposito vincolato vs. obbligazioni: quale scegliere
Costume / Cosa cercano davvero gli italiano sul web
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Costume / Milano capitale mondiale di abbonati a OnlyFans: è la terza città dopo Atlanta e Orlando
Costume / SPID, CieID e Wallet europeo: come cambia l’identità digitale in Italia
Costume / Felpe: il capo che unisce stile, identità e comunicazione
Costume / I trend dell’orologeria nel 2026: una guida tra sostenibilità, etica e funzionalità
Costume / Vivere l’eleganza: perché scegliere una villa in Italia
Costume / Regali di Natale: le idee che nessuno ti ha mai dato per un pensiero originale