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Un video mostra crudeltà e impatto ambientale dietro la mozzarella di bufala

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Un video mostra crudeltà e impatto ambientale dietro la mozzarella di bufala

Un nuovo video-documentario rilasciato dall’associazione Animal Equality mostra ciò che si nasconde dietro la produzione della mozzarella di bufala negli allevamenti della Campania e del Nord Italia.

Il documentario, intitolato “Una bufala tutta italiana”, mostra immagini inedite ed esclusive girate dagli investigatori di Animal Equality, con le testimonianze di persone che hanno potuto vedere con i propri occhi e denunciare la situazione di questi allevamenti.

Secondo dati Istat 2018, in questi allevamenti vengono allevati quasi mezzo milione di bufale e bufalini.

Alle immagini raccolte da Animal Equality si aggiungono i video concessi da Vier Pfoten International, organizzazione tedesca per la protezione degli animali che ha condotto diverse investigazioni all’interno di allevamenti per la produzione di mozzarella di bufala in Campania.

Gli investigatori hanno ripreso immagini di maltrattamenti e condizioni igienico-sanitarie degradate, con bufale coperte di mosche, costrette a vivere di fianco a corpi di animali morti e animali coperti di fango e feci fino alle ginocchia.

Si vedono operatori non autorizzati che, senza alcune supervisione veterinaria e precauzioni igieniche, somministrano farmaci agli animali.

Dal documentario emerge la brutalità a cui sono costretti i bufalini maschi, considerati sono uno scarto da parte di questa industria, che – per questo motivo – li sopprime spesso in maniera illegale, abbandonandoli a morire di fame e di sete dopo averli strappati alla madre.

Inoltre, anche la produzione di mozzarella di bufala ha un impatto ambientale molto forte sul territorio circostante, con casi di sversamenti direttamente in laghi e nel mare.

Qui il documentario di Animal Equality:

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