Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Chiamiamoli con il loro nome: gli attentatori bianchi della Nuova Zelanda sono terroristi

Immagine di copertina
Credit: Marty MELVILLE / AFP

Il problema del terrorismo mondiale è proprio questo: al primo terrorismo islamico qualcuno ha voluto rispondere con l‘odio, la paura e il terrore. E il terrore genera terrorismo, facile facile. Il commento di Giulio Cavalli

Vi ricordate quando qualcuno propose di pagare le spese processuali a Luca Traini dopo la sua strage razzista a Macerata perché, come disse ad esempio Salvini “la colpa è di chi ci riempie di clandestini” e non piuttosto di un lurido razzista omicida che impugna un’arma e spara a caso?

Ecco, forse la strage in Nuova Zelanda si potrebbe cominciare a leggere partendo da qui, proprio da casa nostra, visto che il gesto di Traini alla fine è arrivato fin lì, sventolato come eroico santino da preservare nel paradiso dei terroristi. E dirselo, ma dirselo forte, che questo non è nient’altro che terrorismo. Sì. Terrorismo.

Avere il coraggio di scrivere che questo terrorismo è identico a quell’atro, con la stessa organizzazione trasversale, con gli stessi impudichi eroi che rimbalzano di continente in continente piuttosto che subire la gogna che meritano, lo stesso terrorismo di chi per fede si sente superiore (oppure minacciato, la motivazione è parimenti patetica e sfacciata e risibile, non prendiamoci in giro) e che se la prende con degli innocenti solo per gridare al mondo la propria rabbia.

E non serve niente che a scoppio ritardato Luca Traini corra a far dire al suo avvocato (a TPI) che “condanna la strage in Nuova Zelanda” perché quando il veleno è in circolo (e sono anni che si pesta su questo veleno perché acceleri e riesca a spostare voti) poi alla fine è lunga e difficile tornare indietro.

Questo è terrorismo perché c’è dentro tutto l’esibizionismo di chi vuole essere guardato dal mondo per meritarsi l’attenzione di tutti e soprattutto del proprio gruppo di appartenenza: tutti quelli che ironizzano sulle dodici vergini che attendono i terroristi islamici in paradiso dovrebbero riflettere sulla spettacolarità esibita come sposa invece ricercata da questi altri terroristi che decidono di riprendersi (e non cominciate con la cazzata dei videogiochi, in giro si trovano più filmati di guerra vera che di guerra simulata, basta farsi un giro in internet).

Sono terroristi come gli altri perché alla fine vedono nemici solo in base al credo religioso o al colore della pelle, senza nessuna distinzione di persone, di donne o bambini. Il problema del terrorismo mondiale è proprio questo: al primo terrorismo islamico qualcuno ha voluto rispondere con l‘odio, la paura e il terrore. E il terrore genera terrorismo, facile facile.

E quando finalmente ci renderemo conto che non esiste un terrorismo più giustificato di un altro allora ci renderemo conto, noi che vediamo fiancheggiatori dell’Isis sul tram, in piazza e un po’ ovunque che i fiancheggiatori di quest’altro terrorismo sovranista invece sono molto chiari, definibili. Basta avere voglia di ascoltare bene le loro parole e avere il coraggio di decontestualizzarle dalla propaganda. Ma anche questo sarà un processo purtroppo lungo. Molto lungo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"