Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il governo sudanese è accusato di aver usato armi chimiche in Darfur

Immagine di copertina

Secondo Amnesty International almeno 200 persone, tra cui numerosi bambini, sono stati uccisi dallo scorso gennaio con armi chimiche

Il governo del Sudan è stato accusato di aver usato armi chimiche in Darfur. Secondo Amnesty International almeno 200 persone, tra cui numerosi bambini, sono stati uccisi dallo scorso gennaio con armi chimiche. Quelli che sono stati colpiti dal “fumo velenoso”, vomitano sangue, respirano a fatica e la loro pelle si stacca.

S&D

Da 13 anni il governo sudanese e i ribelli combattono in Darfur. Secondo quanto riferisce il direttore dell’unità di crisi di Amnesty, Tirana Hassan, non è cambiato nulla in tutti questi anni di conflitto e la situazione non accenna a migliorare. 

Un’indagine di otto mesi condotta dall’organizzazione ha rivelato l’uso di pratiche come stupri di massa, omicidi e bombardamenti nella regione di Jebel Marra, una remota area del Darfur. 

I ricercatori di Amnesty hanno anche ascoltato 56 testimoni del presunto utilizzo di armi chimiche in almeno 30 occasioni dalle forze sudanesi, durante l’offensiva contro il Sudan Liberation Army, guidato da Abdul Wahid lo scorso gennaio.

“La scala e la brutalità di questi attacchi sono difficili da esprimere a parole”, ha detto la signora Hassan. “Le immagini e i video che abbiamo visto nel corso della nostra ricerca sono davvero scioccanti. Molte foto mostrano i bambini coperti di lesioni e vesciche. Alcuni non erano in grado di respirare e vomitavano sangue”. 

I sopravvissuti hanno inoltre raccontato ad Amnesty International il putrido e “innaturale” odore di fumo che riempiva l’aria dopo che i bombardamenti.

Chi viene in contatto con questi fumi inizia immediatamente a vomitare sangue, i loro occhi cambiano colore, la pelle si indurisce e infine si stacca. 

Due esperti di armi chimiche di un’organizzazione indipendente hanno confermato che le lesioni osservate sui sopravvissuti erano coerenti con un attacco chimico. 

Amnesty chiede che i governi esercitino pressioni su Khartoum in particolare per consentire alle agenzie umanitarie l’accesso alle aree remote del Darfur. 

“Il fatto che il governo del Sudan stia ora ripetutamente usando queste armi contro il loro stesso popolo semplicemente non può essere ignorato e richiede un’azione”, ha riferito Hassan. 

“Questo sospetto utilizzo di armi chimiche rappresenta non solo uno dei punti più bassi nella serie di crimini di diritto internazionale da parte dei militari sudanesi contro i civili nel Darfur, ma anche un nuovo livello di arroganza da parte del governo nei confronti della comunità internazionale”. Amnesty ha inviato una copia del rapporto al governo sudanese, ma non è stata ricevuta risposta.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini