Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:53
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Una cantante della Crimea rappresenterà l’Ucraina all’Eurovision

Immagine di copertina

Si chiama Jamala e al concorso della musica europea porta una canzone che parla della deportazione dei tatari da parte del regime di Stalin nella Seconda guerra mondiale

L’Ucraina ha scelto una cantante tatara della Crimea per partecipare all’Eurovision di quest’anno. È la trentaduenne Jamala – all’anagrafe Susana Jamaladinova – che concorrerà con la canzone 1944.

S&D

Si tratta di una scelta non del tutto priva di risvolti politici. Infatti, i tatari della penisola annessa dalla Russia nel 2014 sono una popolazione di etnia turcica prevalentemente di religione islamica. I tatari lamentano un inasprimento della repressione nei loro confronti da quando i russi hanno invaso la Crimea.

Non solo, la canzone tratta proprio il tema della deportazione di massa dei tatari durante il regime di Iosif Stalin. Infatti, accusati di connivenza con le forze naziste, furono deportati in Asia minore e in altre regioni dell’Unione Sovietica. Molti morirono durante il viaggio su vagoni sovraffollati o di fame e di freddo nelle steppe dove furono esiliati. Solo negli anni Ottanta, poterono fare ritorno in Crimea.

(qui sotto il video della canzone 1944 cantata dalla cantante ucraina Jamala)


Il testo della canzone non fa riferimento alcuno alla situazione attuale, ma sono in molti a cogliere un nesso tra la violenza del regime sovietico di allora e l’occupazione da parte dei russi dei giorni nostri.

“Non si fa menzione dell’occupazione o di altri oltraggi perpetrati dagli occupanti sulla nostra terra. Ciononostante, [il testo della canzone] tocca l’argomento delle orrende ingiustizie subite dai popoli indigeni”, ha dichiarato il leader dei tatari della Crimea, Mustafa Jamilev.

Il regolamento dell’Eurovision proibisce che i testi delle canzoni in concorso abbiano contenuti di carattere politico. Nel 2009, a un anno dalla guerra lampo tra Russia e Georgia, i concorrenti georgiani erano stati esclusi per un testo irriverente nei confronti del leader russo Vladimir Putin.

Il concorso canoro europeo – cui inspiegabilmente partecipa anche l’Australia – creato nel 1956 sarà ospitato dalla capitale svedese, Stoccolma, il 10, 12 e 14 maggio 2016.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Ti potrebbe interessare
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele
Esteri / Iran contro Israele: dopo gli attacchi di aprile il Medio Oriente non è più lo stesso
Esteri / Russia, condivide sui social un post su Bucha: arrestato un giornalista di Forbes
Esteri / Mistero nella Silicon Valley: scomparsa la figlia 16enne dei fondatori di due piattaforme Big Tech