Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Donald Trump vince anche in Nevada

Immagine di copertina

Il miliardario newyorkese ha ottenuto più del 40 per cento dei voti. Marco Rubio e Ted Cruz entrambi intorno al 20 per cento

Donald Trump ha stravinto i caucus dei repubblicani in Nevada. È la terza vittoria, dopo South Carolina e New Hampshire.

Si tratta di una vittoria schiacciante con il 45,6 per cento dei consensi. Secondo posto per Marco Rubio con 23,3 per cento dei voti seguito da Ted Cruz, che ha ottenuto 22,1 per cento delle preferenze.

Alla festa per la sua terza vittoria che si è svolta a Las Vegas al Treasure Island Hotel & Casino, Trump ha sottolineato l’ampiezza del suo sostegno.

“Abbiamo vinto con gli evangelici. Abbiamo vinto con i giovani. Abbiamo vinto con gli anziani. Abbiamo vinto con la gente istruita. Abbiamo vinto con quella poco istruita. Amo i poco istruiti. Noi siamo le persone più intelligenti, noi siamo quelli più fedeli”, ha detto euforico.

L’applauso più forte l’ha ottenuto quando ha sottolineato di aver vinto con il sostegno del voto dei latinos. Un risultato sorprendente se si pensa che il miliardario aveva definito i messicani “stupratori e criminali”.  

I repubblicani ora guardano al Super Tuesday del primo marzo, quando si voterà in 11 stati, e quell’occasione elettorale sarà decisiva per la nomination repubblicana alla Casa Bianca. 

Trump, secondo i sondaggi, sembra avere un vantaggio in una larga maggioranza di stati, ad eccezione di Arkansas e Texas. È avanti negli stati tradizionalmente conservatori come Alabama, Georgia, Alaska e Minnesota. Anche in Massachusetts sembra avere buone chanches di vittoria. 

Sia Cruz e Rubio avrebbero avuto bisogno di una vittoria in Nevada per ottenere lo slancio necessario per sperare di sfidare Trump nei prossimi caucus. 

Anche se la corsa repubblicana è ancora in una fase iniziale e Trump è molto lontano dai 1237 delegati necessari per garantire la nomina del partito, fino ad ora è il favorito indiscusso. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”