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Home » Esteri

Cos’ha detto Barack Obama su Donald Trump

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"Penso che sia importante fargli prendere le sue decisioni", ha detto Obama. "Il popolo americano giudicherà nel corso dei prossimi due anni ciò che vedrà".

Secondo Barack Obama, il presidente eletto Donald Trump, conosce bene la differenza tra fare campagna elettorale e governare.

“I cittadini hanno parlato” ha detto Obama ai giornalisti su un volo per Atene, uno dei suoi ultimi viaggi ufficiali da presidente. “Donald Trump sarà il prossimo presidente. Spetterà a lui formare una squadra che lo sosterrà bene riflettendo la sua politica. Quelli che non hanno votato per lui devono riconoscere che è così che funziona la democrazia”.

“Penso che sia importante fargli prendere le sue decisioni”, ha continuato. “Il popolo americano giudicherà nel corso dei prossimi due anni ciò che vedrà”.

Obama aveva trascorso gran parte della campagna elettorale a criticare la retorica incendiaria e razzista di Trump, senza risparmiare colpi.

“Penso ci siano certi elementi del suo temperamento che non gli torneranno utili, a meno che non li riconosca e li corregga”, ha aggiunto Obama.

Obama ha poi parlato della transizione del potere e dell’importanza di aiutare Trump, che non ha alcuna esperienza militare di sorta o di governo.

Secondo il Wall Street Journal, Obama dopo il suo incontro alla Casa Bianca con Trump, si è convinto che il presidente eletto ha bisogno di essere guidato e ha promesso di passare più tempo con il suo successore

“Spero sia utile” ha detto Obama, “spero che abbia apprezzato i consigli”. 

Obama ha poi rassicurato sulla volontà del suo successore di rimanere nella Nato e mantenere intatte le relazioni degli Stati Uniti con gli altri paesi e onorare tutte le alleanza esistenti. 

Ieri il presidente eletto Donald Trump ha assegnato due ruoli chiave nella sua squadra: Reince Priebus, un funzionario del partito repubblicano di alto livello e Stephen Bannon, dirigente di Breitbart News Network. 

Reince Priebus è stato scelto come capo dello staff di Trump e Stephen Bannon come capo stratega. La scelta di Bannon, ultraconservatore di destra, è stata ampiamente criticata da più parti. 

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