Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il segretario di stato americano chiede una no-fly zone sulla Siria

Immagine di copertina

L'annuncio di Kerry arriva dopo il fallimento della tregua entrata in vigore sette giorni fa e a 24 ore di distanza dall'attacco contro un convoglio di aiuti umanitari

Il segretario di Stato americano, John Kerry, intervenendo mercoledì 21 settembre al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha invocato una no-fly zone sulla Siria, dopo il fallimento della tregua di sette giorni annunciata una settimana fa. 

S&D

Kerry ha chiesto che tutti gli aerei restino immediatamente a terra nelle “aree chiave” del paese. 

“Per ridare credibilità a questo processo dobbiamo immediatamente tenere tutti gli aerei a terra”, ha detto, sottolineando come “gli Stati Uniti credono ancora che ci sia una via per uscire dalla carneficina siriana”. 

“Senza un cessate il fuoco in Siria ci saranno più morti e più sofferenza, su scala ancora più grande. Chi pensa che il conflitto non possa peggiorare sbaglia di grosso”, ha aggiunto Kerry.   

L’annuncio del segretario di Stato americano avviene due giorni dopo la fine ingloriosa di un cessate il fuoco entrato in vigore al tramonto del 12 settembre e a 24 ore di distanza dall’attacco ai danni di un convoglio di aiuti umanitari colpito lunedì 19 settembre.

Un portavoce delle Nazioni Unite ha reso noto che 18 dei 31 camion del convoglio sono stati colpiti e che gli aiuti erano destinati a circa 78mila persone nell’area rurale di Aleppo.

Si sarebbe trattato, secondo gli attivisti, di un raid aereo, lanciato poche ore dopo che l’esercito siriano aveva dichiarato il fallimento della tregua sponsorizzata da Stati Uniti e Russia.

Washington ha accusato la Russia di essere dietro a questo attacco, ma Mosca ha negato ogni coinvolgimento. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Indonesia, erutta il vulcano Ruang: evacuate 12mila persone
Esteri / Londra, accoltellate diverse persone nella metropolitana: un morto e quattro feriti. Fermato un uomo
Esteri / Media: approvato il piano per Rafah, decisive le prossime 72 ore
Ti potrebbe interessare
Esteri / Indonesia, erutta il vulcano Ruang: evacuate 12mila persone
Esteri / Londra, accoltellate diverse persone nella metropolitana: un morto e quattro feriti. Fermato un uomo
Esteri / Media: approvato il piano per Rafah, decisive le prossime 72 ore
Esteri / Una delegazione di Hamas in Egitto per discutere la tregua. Blinken a Riad per promuovere il cessate il fuoco
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace