Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Anche Bahrein e Sudan sospendono i rapporti diplomatici con l’Iran

Immagine di copertina

L’annuncio arriva dopo la decisione di Riad di sospendere le relazioni con Teheran in seguito all'esecuzione di un religioso sciita da parte dell'Arabia Saudita

Il Bahrein e il Sudan hanno sospeso ogni relazione diplomatica con l’Iran, mentre gli Emirati Arabi Uniti hanno deciso di ridurre i contatti con il governo di Teheran, ridimensionando il proprio personale diplomatico presente sul territorio.

L’annuncio è arrivato lunedì 4 gennaio 2016, dopo la decisione del governo di Riad di sospendere le relazioni con l’Iran in seguito all’assalto dell’ambasciata saudita da parte di alcuni manifestanti iraniani. 

Il Bahrein ha invitato il personale iraniano a lasciare il paese entro 48 ore e ha accusato l’Iran di una “crescente e pericolosa ingerenza negli affari del Golfo e dei paesi arabi”.

Il governo centrale di Manama, capitale del Bahrein, ha giudicato l’attacco subito dall’ambasciata saudita da parte di manifestanti iraniani come qualcosa di molto pericoloso volto a minare la sicurezza e la stabilità di tutta la regione. Il piccolo regno stretto fra il Golfo persico e il Golfo dell’Oman è l’alleato più vicino all’Arabia Saudita. 

Poco dopo, anche il Sudan ha annunciato la decisione di espellere l’ambasciatore iraniano a Khartoum, recidendo ogni legame con l’Iran. In una nota emessa dal ministero degli Esteri sudanese si legge: “In risposta agli attacchi barbarici contro l’ambasciata saudita a Teheran e il suo consolato a Mashad, il Sudan annuncia la rottura immediata dei rapporti con l’Iran”. 

Gli Emirati Arabi Uniti non hanno optato per una chiusura totale dei rapporti con Teheran, ma hanno ridimensionato l’apparato diplomatico iraniano sostituendo l’ambasciatore con un incaricato d’affari, secondo quanto riportato dalla tv di Stato al-Hadat. Il passo relativamente modesto riflette per certi versi gli stretti legami commerciali tra i due paesi, nonostante le tensioni politiche di lunga data. 

Il quadro generale dell’attuale situazione rischia di provocare un’escalation di tensione e violenza tra sunniti e sciiti, i due rami principali in cui si dividono i musulmani.

Il governo dell’Arabia Saudita è composto prevalentemente da sunniti e la stessa monarchia al potere appartiene al ramo sunnita.

L’Iran è invece il principale sostenitore del ramo sciita dell’islam, religione di stato nel paese. Il governo iraniano sostiene anche il governo alauita (un ramo sciita) di Assad in Siria, che fa da ponte con il Libano, permettendo di continuare a finanziare le attività del gruppo militante sciita degli Hezbollah.

CHI SONO SCIITI E SUNNITI 
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Oltre 32.500 morti a Gaza. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Anp: domenica giurerà il nuovo governo. Politico: "Pentagono valuta di finanziare una forza di peacekeeping dopo la guerra". Netanyahu: "Ci prepariamo a entrare a Rafah"
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una
Esteri / Altri 16 bambini e adolescenti rimasti feriti a Gaza arrivano in Italia
Esteri / Germania, Flixbus si ribalta vicino Lipsia: almeno cinque morti e diversi feriti
Esteri / La storia si ripete: si dovrà ancora lottare per essere ebrei. Steven Spielberg lancia l’allarme antisemitismo