Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cos’è il genocidio degli armeni (che costò la vita a 1,5 milioni di persone)

Immagine di copertina

Il 24 aprile ricorre l'anniversario dall'inizio del genocidio degli armeni, che costò la vita a un milione e mezzo di persone

Il 24 aprile è la data convenzionale con cui si ricorda l’inizio del massacro degli armeni per mano dell’esercito ottomano.

La notte tra il 23 e il 24 aprile del 1915 cominciavano i primi arresti degli armeni più influenti di Costantinopoli.

CHI SONO GLI ARMENI?

Il popolo armeno ha origini molto antiche, tanto che già nel VII secolo a.C. questa popolazione, stanziata nell’area tra la catena montuosa del Caucaso e l’Anatolia, era identificata col nome di “Armeni” e il loro territorio come “Armenia”.

GUARDA LA GALLERY: oggi ricorre il centesimo anniversario dall’inizio del genocidio degli armeni, che costò la vita a un milione e mezzo di persone. Le foto storiche dell’Armenian National Institute 

Nel I secolo a.C., una parte del territorio fu invasa dalle legioni romane, che vi fondarono la provincia dell’Armenia, mentre nel 301 d.C. il regno d’Armenia fu la prima nazione al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di stato.

Nei secoli successivi il territorio dell’Armenia fu al centro di contese tra bizantini, arabi, persiani, selgiuchidi e crociati, fino al 1514, anno in cui il territorio fu occupato dall’Impero Ottomano, al quale appartenne fino al trattato di Sevres, con cui si sciolse l’Impero Ottomano a seguito della sconfitta nella prima guerra mondiale. Solo una piccola parte dell’Armenia, nel 1828, fu ceduta alla Russia.

Per quanto riguarda la religione, la netta maggioranza degli Armeni appartiene alla Chiesa Apostolica d’Armenia, una confessione cristiana a sé stante di origine molto antica che ha la particolarità di credere nella sola natura divina – e non in quella umana – di Gesù Cristo.

IL MASSACRO ARMENO

Nel 1890 gli armeni che vivevano nell’Impero Ottomano erano circa 2 milioni. Godevano del sostegno esterno della Russia che si adoperava per rendere indipendente l’Armenia in modo da indebolire i vicini ottomani.

Nel 1894 gli armeni dettero quindi inizio a una rivolta anti-turca che sfociò in una dura repressione da parte degli ottomani, che nell’arco di due anni uccisero circa 50mila armeni. Questo episodio è detto “primo massacro armeno”.

Nel 1915, con la prima guerra mondiale iniziata da un anno, il governo dei Giovani Turchi, al potere nell’Impero Ottomano, temeva che gli armeni potessero allearsi con la Russia.

Nell’esercito russo vi erano battaglioni composti in gran parte da armeni, che iniziarono a reclutare gli armeni che vivevano sotto la dominazione turca affinché si unissero a loro nella guerra.

Infatti, i battaglioni di armeni dell’esercito russo avevano iniziato a reclutare gli armeni che vivevano sotto la dominazione turca perché si unissero loro nella guerra. Inoltre, anche la Francia finanziava gli armeni, affinché si ribellassero al potere ottomano. 

I Giovani Turchi, nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915, iniziarono a far arrestare i più influenti armeni che vivevano nella capitale Costantinopoli. Ebbe così inizio il secondo massacro armeno, considerato da molti storici un vero e proprio genocidio, tanto che numerosi Paesi lo riconoscono come tale. Un episodio che gli armeni definiscono Medz Yeghern, il grande crimine.

Solo in un mese, oltre mille intellettuali armeni furono deportati nell’Anatolia interna, massacrati nei campi di sterminio e strada facendo. In quel periodo, numerosi armeni, in una cifra che secondo gli storici è compresa tra i 500mila e gli 1.2 milioni, furono raggruppati, costretti a marce verso il deserto siriano e lasciati morire o uccisi.

LA QUESTIONE DEL GENOCIDIO

Lo storico polacco Raphael Lemkin ha definito il massacro degli armeni del 1915 con il termine di genocidio, sostenendo si tratti del primo caso della storia in cui uno stato ha pianificato lo sterminio di un popolo.

Il genocidio armeno è definito ufficialmente tale da 22 Paesi, compresa l’Italia. Gli Stati Uniti al momento non definiscono questo massacro come un genocidio, ma il presidente Barack Obama, prima di essere eletto alla Casa Bianca, si era espresso in favore di un riconoscimento in questo senso.

LA POSIZIONE DELLA TURCHIA

Secondo la Turchia, i morti nel massacro sono stati 200mila, numero decisamente inferiore rispetto a quello riportato dagli storici.

Il Paese ritiene inoltre che che non si sia trattato di uno sterminio sistematico, bensì di una risposta all’insurrezione armena necessaria alla difesa delle proprie frontiere.

In Turchia, inoltre, parlare di “genocidio” riguardo il massacro degli armeni è considerato un reato, punibile con una pena tra i 6 mesi e i 2 anni di carcere per il reato di “vilipendio all’identità nazionale”. Nel 2005 fu per questa ragione processato Orhan Pamul, uno dei principali scrittori turchi viventi, che aveva rilasciato a una rivista svizzera dichiarazioni in questo senso.

LA POSIZIONE ARMENA

Gli storici armeni definiscono il massacro Medz Yeghern e gli attribuiscono tutte le caratteristiche di un genocidio. Le fonti armene ritengono inoltre che le vittime del genocidio siano state 2.5 milioni.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.552 vittime. Mar Rosso: navi russe entrano nello stretto di Bab al-Mandeb. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Israele intercetta un bersaglio aereo sospetto sparato dal Libano
Ti potrebbe interessare
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.552 vittime. Mar Rosso: navi russe entrano nello stretto di Bab al-Mandeb. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Israele intercetta un bersaglio aereo sospetto sparato dal Libano
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una
Esteri / Altri 16 bambini e adolescenti rimasti feriti a Gaza arrivano in Italia
Esteri / Germania, Flixbus si ribalta vicino Lipsia: almeno cinque morti e diversi feriti
Esteri / La storia si ripete: si dovrà ancora lottare per essere ebrei. Steven Spielberg lancia l’allarme antisemitismo
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.490 vittime. Hezbollah spara razzi sul nord di Israele: ucciso un civile. Idf bombardano il sud del Libano: 5 morti. Meloni arriva a Beirut e vede il premier Miqati. Primo audio del capo del braccio armato di Hamas dal 7 ottobre: "Musulmani, marciate per la Palestina"
Esteri / Attentato a Mosca, Lukashenko contraddice Putin: “Gli attentatori erano diretti in Bielorussia”
Esteri / Attentato a Mosca: all'asta il coltello usato per torturare un presunto attentatore