Un viaggio nella Birmania più profonda
Il fotografo italiano Matteo Valori ha testimoniato con i suoi scatti la sua visita in Birmania, tra selvaggi sentieri rurali e notti trascorse senza elettricità
Matteo Valori è uno studente di 23 anni appassionato di
fotografia e viaggi che negli ultimi anni ha avuto modo di trascorrere diversi
periodi all’estero, dapprima a Mosca, poi nel Sud Est Asiatico, nell’ambito di
uno scambio con l’università Chulalongkorn di Bangkok.
Durante il semestre trascorso in quei luoghi, accompagnato
da un nutrito gruppo di amici backpackers
provenienti da tutto il mondo, ha visitato metropoli come Singapore e Hong
Kong, ma anche stati meno battuti e non occidentalizzati come Vietnam, Malesia
e Birmania.
Durante quest’ultimo viaggio, che Valori reputa forse
il più affascinante e suggestivo, ha avuto modo di immergersi completamente
nella tradizione locale, e ha voluto trasferire l’impatto con questa cultura
nelle sue fotografie.
Dice Valori: “Dopo essere atterrati a Yangon, il principale
centro urbano del sud del Myanmar, con un autobus locale abbiamo raggiunto il
piccolo villaggio montano di Kalaw; da qui abbiamo intrapreso un trekking,
accompagnati da una guida autoctona, della durata di quattro giorni.
Le foto documentano questo intensissimo percorso, fatto di
camminate lungo selvaggi sentieri rurali e collinari e notti trascorse senza
elettricità e acqua corrente in capanne tipiche del luogo, ospitati dagli
abitanti stessi. Questo ci ha permesso di vivere a 360 gradi i loro usi e
costumi, di assaggiare piatti della loro cucina tradizionale – a base di radici
e fiori raccolti lungo il percorso”.
Tra i momenti più belli del viaggio immortalato in queste
immagini, l’arrivo in un antico monastero abitato da monaci buddhisti, nella
regione dello Shan, situata nella Birmania nord-orientale.
I bambini ritratti nelle fotografie, tutti di età compresa tra i 5 e i 10 anni,
secondo l’usanza abbandonano le famiglie di origine per ricevere l’istruzione
buddhista all’interno dei monasteri, nella più totale essenzialità, all’insegna
della preghiera e dell’educazione alla spiritualità più profonda.