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Ai Mondiali di Russia 2018 sarà possibile portare cocaina, eroina o cannabis (se prescritta)

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Una scappatoia burocratica permetterà di introdurre sostanze stupefacenti se si è in possesso di una valida documentazione medica

Cannabis, cocaina e perfino eroina saranno ammesse per i tifosi, e non solo, che seguiranno in Russia i Mondiali di calcio 2018.

La possibilità di portare con sè dall’estero queste sostanze, subordinata al possesso di una valida documentazione medica, è dovuta a una scappatoia burocratica.

L’Unione economica eurasiatica (Eaeu), con sede a Mosca, e il blocco economico di paesi dell’ex Unione sovietica tra cui Russia, Bielorussia e Kazakistan, consentono l’ingresso in questi stati di determinati stupefacenti e psicofarmaci normalmente vietati, se accompagnati da una ricetta medica che ne attesti l’uso a scopo terapeutico.

Questa previsione normativa avrà piena validità anche nel periodo, tra giugno e luglio 2018, in cui migliaia di tifosi di calcio da tutto il mondo giungeranno in Russia per assistere alle partite dei mondiali di calcio.

Le stesse regole della Fifa, la federazione internazionale che governa il calcio, consentono agli spettatori di portare sostanze narcotiche, purché abbiano con loro una prescrizione scritta in inglese o in russo.

Il che, naturalmente, non vuol dire che sarà possibile introdurre nel paese illegalmente grandi quantità di narcotici e sostanze illegali, come spiegato bene in questo articolo di Russia Today.

E, infatti, resteranno ugualmente in vigore tutte le leggi della Federazione Russa, particolarmente rigorose, sulla corretta condotta degli spettatori negli stadi delle 11 città russe che ospiteranno le partite dei mondiali. Tra queste è previsto anche il divieto di fumo a Mosca, San Pietroburgo e Sochi, già sede delle Olimpiadi invernali nel 2014.

Il Comitato Organizzatore della Coppa del Mondo 2018 in Russia ha rilasciato una dichiarazione del 27 febbraio, confermando che il possesso di narcotici sarà autorizzato e che le forze dell’ordine che lavorano nei vari posti di controllo in tutto il paese saranno incaricati di verificare l’autenticità delle prescrizioni mediche dei tifosi.

“I funzionari di sicurezza controlleranno l’applicazione delle norme per il trasporto di farmaci soggetti a prescrizione medica nei posti di blocco vicino agli stadi”, si legge nel comunicato del Comitato.

La possibilità di trasportare questo tipo di stupefacenti rientra in una decisione del novembre 2015 emanata dalla Commissione economica eurasiatica.

In base a questi regolamenti, i visitatori possono portare una quantità limitata di farmaci solo se accompagnati da “documenti medici di supporto che indicano il nome e la quantità di merce”.

Secondo le leggi della Federazione Russa, è possibile effettuare una registrazione doganale che consente di trasportare fino a sette tipi di stupefacenti e psicofarmaci.

Nell’elenco delle sostanze stupefacenti consentite rientrano, tra le altre, anche la cocaina, la codeina, la morfina, le anfetamine e la cannabis.

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