Razzismo, nessuna squalifica per Francesco Acerbi: assolto per insufficienza di prove
Nessuna squalifica per Francesco Acerbi per il caso della presunta frase razzista nei confronti di Juan Jesus. Così ha deciso il Giudice sportivo Gerardo Mastandrea.
Il difensore 36enne dell’Inter è stato assolto per insufficienza di prove: “Non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di ragionevole certezza circa il contenuto sicuramente discriminatorio dell’offesa recata”, si legge nel dispositivo della decisione, emanata nel primo pomeriggio di oggi, martedì 26 marzo. Acerbi è quindi convocabile da Simone Inzaghi per la partita Inter-Empoli, in programma lunedì 1 aprile.
Durante la partita Inter-Napoli dello scorso 12 marzo il difensore brasiliano degli azzurri Juan Jesus aveva protestato con l’arbitro La Penna sostenendo che Acerbi lo aveva chiamato “negro”. Il direttore di gara non si era accorto di nulla e quindi non aveva preso provvedimento. I due calciatori si erano subito chiariti in campo.
Dopo la partita Juan Jesus aveva dichiarato: “Con Acerbi ci siamo chiariti, mi ha chiesto scusa, è un ragazzo intelligente, sono questioni di campo”. Nei giorni successivi, però, il caso ha portato il ct della Nazionale Luciano Spalletti, di comune accordo con lo stesso Acerbi, a escludere l’interista dalla lista dei convocati dell’Italia per le due amichevoli poi disputate negli Stati Uniti.
Il difensore nerazzurro ha poi pubblicamente negato davanti alla stampa di aver pronunciato parole razziste contro Juan Jesus. A quel punto, però, il collega del Napoli è tornato sull’accaduto ribadendo la sua versione: “Acerbi mi ha detto ‘Vai via nero, sei solo un negro…'”.
Il calciatore dell’Inter rischiava una squalifica fino a 10 giornate, che avrebbe potuto compromettere anche la sua permanenza nel club nerazzurro.
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