Il ministro contro Hugh Grant: “Snob ed elitario, guarda la gente comune dall’alto in basso”
Ministro di Boris Johnson attacca Hugh Grant
Hugh Grant è uno degli attori britannici più affascinanti di sempre ma secondo Sajid Javid, ministro dell’Economia nel governo di Boris Johnson, nella vita reale è un uomo piuttosto scortese.
Il ministro conservatore di origini pachistane, 49 anni, ha raccontato in un’intervista dell’incontro con il celebre attore. Sajid Javidha definito Hugh Grant: “Uno snob elitario, che guarda la gente comune, quella della classe lavoratrice, dall’alto in basso”.
“Ho incontrato Hugh Grant la prima volta alla prima di The Irishman, il film di Martin Scorsese con Robert DeNiro. Mi sono presentato cordialmente, lui mi ha risposto dicendomi “Non ti stringo la mano”” – ha dichiarato Sajid Javid – “Mi ha completamente spiazzato, e a quel punto mi ha detto: “Quando eri ministro della Cultura, non hai aiutato i miei amici nel film Hacked Off”. Credo sia stata un’uscita poco elegante e decisamente fuori luogo, le persone come lui sono snob e non amano chi viene dal popolo e raggiunge grandi traguardi”.
Il ministro Sajid Javid proviene da una famiglia di origini umili, figlio di immigrati pachistani in passato è stato vittima di episodi di razzismo. Si è laureato in economia, successivamente ha lavorato nelle più importanti banche al mondo per poi dedicarsi alla politica.
Sajid Javid, nato da una famiglia di immigrati pachistani di condizioni molto umili, ha vissuto sulla sua pelle il razzismo per le sue origini, ma poi si è laureato in economia e, dopo anni passati a lavorare per le più importanti banche del mondo, ha deciso di entrare in politica con i conservatori. Tre volte ministro per i dicasteri Commercio, Cultura, Interno e oggi Economia. Nonostante la grandiosa ascesa sociale, Sajid Javid è rimasto un uomo umile e con i piedi per terra.
Da qui parte l’attacco a Hugh Grant: “Per me, le persone elitarie sono quelle che vengono da famiglie benestanti, hanno la possibilità di frequentare le migliori scuole, di cadere sempre in piedi, di avere sempre seconde possibilità. Per questo, possono permettersi di sbagliare sempre. Le persone come me, che vengono dal popolo, invece non hanno seconde possibilità, non hanno la battuta pronta né aneddoti divertenti per uscire da situazioni difficili, e questo spesso non aiuta ad avere fiducia in te stesso, perché sai di non poter sbagliare”.