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Home » Sociale

Odio in rete: aumentano i messaggi contro migranti ed ebrei

Immagine di copertina

Mappa odio online | Haters Twitter | Mappa intolleranza 2019 

Mappa odio online – In rete l’odio si diffonde sempre di più, come dimostra uno studio condotto da Vox, l’Osservatorio Italiano dei Diritti.

Il report “Mappa dell’Intolleranza”, elaborato con la collaborazione dell’Università Statale di Milano, la Sapienza di Roma, l’Università di Bari e del dipartimento di sociologia dell’Università Cattolica di Milano, si basa sull’analisi dei tweet nel periodo marzo-maggio 2019 e ha evidenziato quanto l’odio verso determinate categorie in rete sia aumentato.

Silvia Brena, cofondatrice di Vox, ha anche evidenziato “l’impatto che il linguaggio e le narrative della politica hanno sulla diffusione e la viralizzazione dei discorsi d’odio e il ruolo dei social media, che sono la corsia preferenziale di incitamento all’intolleranza e al disprezzo nei confronti di gruppi minoritari o socialmente più deboli”.

Questa correlazione tra odio e politica “non solo crea un clima culturale ostile al ‘diverso’ ma legittima anche la diffusione di discorsi d’odio lesivi dei principi di uguaglianza e solidarietà a cui è ispirata la nostra Costituzione”.

Mappa intolleranza 2019 | Migranti

Ad essere aumentato è stato principalmente l’odio nei confronti dei migranti, salito del 15,1 per cento rispetto al 2018: sul totale dei tweet analizzati, il 66,7 per cento prendono di mira i profughi.

Ebrei

Altra categoria finita nel mirino degli haters sono gli ebrei, che fino a un anno fa non comparivano tra la categorie “odiate”.

Come riportato dalla “Mappa dell’Intolleranza”, nel 2019 l’odio verso gli ebrei è passato al 6,4 per cento: su 19.952 tweet quasi 15.200 erano negativi e la maggioranza sono stati pubblicati da account geolocalizzati a Roma e Milano.

Musulmani

A registrare un aumento dei tweet di odio anche i musulmani: il report ha registrato un’impennata del 7 per cento di tweet intolleranti verso chi pratica l’islam.

Donne

Non potevano mancare nell’elenco dei soggetti più odiati dalla rete anche le donne: rispetto al 2018 si è registrato un aumento dell’1,7 per cento dei messaggi di odio in rete.

Omosessuali

Si riducono invece i tweet contro gli omosessuali, che scendono del 4,2 per cento. I messaggi diffusi via Twitter contro i gay provengono principalmente da Milano e da Roma.

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