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Perché ci si sente tristi dopo aver fatto sesso

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È più frequente di quanto si pensi che subito dopo un orgasmo si provino sensazioni di tristezza, ansia e chiusura in se stessi. Ecco spiegato il motivo

Quando si parla di sesso tra persone consenzienti, solitamente si pensa a un’esperienza positiva e desiderabile, associata a sensazioni di piacere, soddisfazione e appagamento.

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Anche nei casi in cui l’esperienza sessuale in sé sia effettivamente piacevole e appagante al cento per cento, è frequente che quello che accade subito dopo non sia associato alle stesse sensazioni, ma che si provino sensazioni di tristezza, ansia e chiusura in se stessi.

Queste sensazioni non sono certo una scoperta recente. Anche la storia antica ci dimostra di come fossero state sperimentate in tempi molto distanti dai nostri, visto il detto latino secondo cui “Omne animal post coitum triste“, ossia “ogni animale è triste dopo il coito”.

La disforia postcoitale

C’è un nome scientifico per questa tristezza, ed è disforia postcoitale, che riguarda uomini e donne e si manifesta con un generico senso di depressione di durata variabile successivo a un’esperienza sessuale.

Secondo uno studio, condotto nel 2009 dallo psichiatra Richard Friedman, alcuni soggetti a cui erano stati somministrati farmaci antidepressivi avevano sperimentato un minore piacere durante il sesso, ma anche un calo delle sensazioni di tristezza postcoitali.

Una spiegazione riguarda l’esplosione di ormoni che il corpo rilascia durante il sesso, tra cui le endorfine, l’ossitocina e la prolattina, tutti volti a generare una sensazione di grande benessere, che però subito dopo l’orgasmo cade a picco, generando una conseguente tristezza.

Un orgasmo può causare reazioni ormonali raramente sperimentate nella quotidianità dal corpo umano, che possono quindi portare in alcuni casi a cercare l’affetto del partner, oppure ad avvertire un senso di malinconia.

Sicuramente, oltre agli effetti degli ormoni, che possono realizzarsi anche nelle relazioni più stabili e sane, la tristezza postcoitale potrebbe essere anche un segno di scarsa convinzione rispetto al compagno con cui si è consumato il rapporto. Nel momento in cui l’eccitazione si spegne, il compagno può apparire ai nostri occhi come meno attraente e far emergere i nostri dubbi sulla sua persona.

Un altro studio del 2015 ha analizzato il fenomeno coinvolgendo in un esperimento 230 partecipanti donne, delle quali il 46 per cento aveva sperimentato la disforia postcoitale. La ricerca ha evidenziato che anche il genere di atteggiamento delle persone rispetto ai loro partner era un elemento importante.

La tendenza a essere fortemente dipendenti dai propri partner porterebbe a sentire con più forza il senso di separazione successivo al sesso, che porterebbe a sensazioni di solitudine e abbandono.

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