Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Scienza

I giovani che giocano troppo ai videogiochi fanno meno sesso: lo studio

Immagine di copertina

I giovani che giocano troppo ai videogiochi fanno meno sesso: lo studio

I giovani che giocano troppo ai videogiochi fanno meno sesso. A sostenerlo è uno studio di tre professori universitari statunitensi pubblicato dalla rivista “Archives of sexual behavior”. I ricercatori di psicologia Jean M. Twenge, Ryne A. Sherman e Brooke E. Wells sostengono che l’inattività sessuale sia più frequente tra i millennials statunitensi.

“L’età nella vita sessuale è un fattore determinante: Gli americani nati tra il 1980 e il 1990, noti come Millenials, sono più inclini a non avere rapporti sessuale rispetto alla generazione precedente nata tra gli anni ’60 e ’70”, spiegano i ricercatori”, scrivono nella loro ricerca.

Statisticamente i giovani che oggi hanno tra i 20 e i 24 anni, quando erano ragazzini hanno avuto molti meno rapporti dei loro genitori. Questa tendenza sembrerebbe in aumento tra i ragazzi nati nei primi anni 2000. I ricercatori spiegano che spesso questo è dovuto alla difficoltà di socializzare con le persone reali. Molti giovani preferiscono rimanere in casa a guardare la TV, a vedere video su YouTube o a giocare ai videogame piuttosto che uscire con un ragazzo o una ragazza per un appuntamento romantico.

La studiosa Jean Twenge dell’Università di San Diego ha dichiarato al Washington Post che questa anaffettività  diffusa potrebbe essere legata all’uso costante di oggetti come smartphone e altri dispositivi tecnologici che distraggono dalla relazione reale e impediscono di stringere nuovi legami. Tv, videogiochi e cellulari ci allontanano dalle persone. Complici anche le applicazioni che organizzano incontri come Grindr e Tinder: “A differenza degli appuntamenti reali, in cui tu pupi sedurre qualcuno con il tuo fascino, le dating-app, lasciano alle persone molte meno possibilità di scegliere di quanto non avrebbero realmente”, conclude la studiosa.

Cosa c’era prima di Tinder? L’evoluzione dell’online dating dal 1965 a oggi in un video
Ti potrebbe interessare
Scienza / Cina: la sonda Chang’e-6 riporta sulla Terra campioni della faccia nascosta della Luna
Scienza / Uno studio rivela perché alcune persone non si sono mai ammalate di Covid
Scienza / Eclissi totale di Sole di oggi, 8 aprile 2024: orario, quando e come vederla dall’Italia
Ti potrebbe interessare
Scienza / Cina: la sonda Chang’e-6 riporta sulla Terra campioni della faccia nascosta della Luna
Scienza / Uno studio rivela perché alcune persone non si sono mai ammalate di Covid
Scienza / Eclissi totale di Sole di oggi, 8 aprile 2024: orario, quando e come vederla dall’Italia
Scienza / Nuova scoperta su Marte, trovato uno strato di ghiaccio spesso 3,7 chilometri sotto alla superficie
Scienza / Eseguito a New York il primo trapianto di un intero occhio: “Progressi eccezionali”
Scienza / Euclid, l’universo mai visto nelle immagini del telescopio spaziale
Scienza / Ecco Calixcoca, il primo vaccino contro la dipendenza da cocaina e crack: come funziona
Scienza / Il Nobel per la Medicina a Karikó e Weissman: “Studi fondamentali per i vaccini mRNA contro il Covid”
Scienza / Studio italiano su tumori: codice a barre genetico traccia cellule cancro cervello
Scienza / Ancora vivi dopo 46mila anni: scienziati risvegliano vermi trovati nel permafrost siberiano