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Home » Scienza

Facebook cambia (ancora)

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Siamo ancora in fase sperimentale, ma il social di Zuckerberg è pronto a cambiare veste. Facebook potrebbe cambiare: come succede ogni volta, dovremmo ricominciare ad abituarci a qualcosa di nuovo. Stavolta a cambiare sarà il senso in cui scrolliamo la bacheca. Non più verso il basso, ma verso destra o sinistra.

Di certo questo non sarà un gesto nuovo nel mondo dei social. Basti pensare al fratello minore di Facebook, Instagram, alle cui storie ci siamo abituati da un po’. In quel caso facciamo “swipe” verso sinistra.

Secondo alcuni rumors pare che i contenuti che ci appaiono in bacheca e quelli delle famose (e poco utilizzate) storie di Facebook potrebbero finire nello stesso spazio. Orizzontale. Per ora si tratta solo di un esperimento. E solo per Android. A scovare la prova del social network è stata Jane Manchun Wong, ricercatrice e appassionata di tecnologia.

Pare dunque che le storie saranno destinate a rivestire grande importanza nella nuova interfaccia di Facebook. Forse vedremo il cambiamento già nei prossimi aggiornamenti, ma ancora non è dato sapere molto sui dettagli del cambio di rotta.

Le storie sono sbarcate sul social network di Zuckerberg (il primo!) dopo il successo avuto su Instagram. Dal social network blu a quello verde (WhatsApp) il passo è stato brevissimo: presto infatti abbiamo visto che l’app di messaggistica più diffusa dalle nostre parti presentava l’opzione di aggiornamento dello stato. Che altro non è che una storia, proprio come quella di Instagram e Facebook.

A cambiare, tra i tre social network, sono solo i numeri: se Instagram detiene il podio con i suoi 500 milioni di utenti che creano storie ogni giorno, WhatsApp si ferma a 450 milioni e Facebook a 300 milioni.

Secondo quanto rivelato da TechCrunch – con cui Jane Manchun Wong collabora – il social network di Zeckerberg ha dichiarato che la nuova interfaccia è in fase di test. Nessuna versione beta pubblica.

La nuova versione sarà tutta orientata agli inserzionisti. Con lo swipe orizzontale, infatti, le entrate derivanti dalla pubblicità e dai post sponsorizzati potrebbero aumentare in modo esponenziale.  Quindi i contenuti a pagamento sarebbero così molto più esposti. Che è quello che già succede nelle storie di Instagram dove, ogni tre contenuti postati dalle persone che seguiamo, ce n’è uno sponsorizzato.

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