Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Salute

Vitamina D: anche in estate potremmo averne bisogno. Ecco perché

Immagine di copertina

La vitamina D è un elemento essenziale per la salute dell’organismo, in particolare per il benessere di ossa, muscoli e sistema immunitario. Nota come la “vitamina del sole”, spesso si tende a sottovalutare l’importanza di mantenerne livelli adeguati anche nei mesi estivi.

Durante l’esposizione solare, infatti, la pelle stimola la produzione di vitamina D grazie ai raggi UVB, ma non sempre questo processo è sufficiente a garantirne un apporto ottimale, soprattutto in assenza di abitudini corrette o in presenza di fattori che ne ostacolano la sintesi.

Per questo motivo, in alcune circostanze, può essere utile valutare l’integrazione di vitamina D in estate, capiamo insieme quando e perché.

Carenza di vitamina D in estate

Contrariamente a quanto si possa pensare, la carenza di vitamina D non è un fenomeno esclusivo dei mesi invernali e, anche in estate, alcune persone non riescono a produrne una quantità sufficiente.

Le ragioni sono diverse, dal trascorrere gran parte della giornata al chiuso al coprire la pelle con indumenti, fino all’applicare creme solari a protezione totale, aspetti che riducono la capacità della luce solare di attivare la sintesi cutanea della vitamina D. Inoltre, la superficie esposta deve includere almeno gambe e braccia per un tempo significativo: circa 30-40 minuti al giorno, con abbigliamento leggero, sono generalmente necessari per accumulare una buona riserva.

Dal punto di vista alimentare, le fonti naturali di vitamina D sono piuttosto limitate e i cibi che ne contengono quantità apprezzabili appartengono per lo più al gruppo dei pesci grassi come sgombro, salmone e aringa. Anche il fegato, i tuorli d’uovo, alcuni formaggi, il burro e i funghi coltivati al sole rappresentano opzioni valide, ma difficilmente riescono da soli a coprire il fabbisogno giornaliero, soprattutto in soggetti anziani o in persone con aumentato fabbisogno.

Come integrarla

Quando l’esposizione solare non è sufficiente o l’alimentazione non consente un apporto adeguato, può essere utile ricorrere a un’integrazione mirata. Gli integratori di vitamina D sono disponibili in diverse formulazioni e si distinguono principalmente per il tipo di principio attivo contenuto: vitamina D2 (ergocalciferolo, di origine vegetale) o vitamina D3 (colecalciferolo, di origine animale). Quest’ultima risulta generalmente più efficace nel mantenere livelli ematici stabili.

Una caratteristica importante da considerare è la breve durata della vitamina D libera nel sangue, che tende a dimezzarsi entro 24 ore, aspetto che rende preferibile una somministrazione quotidiana capace di garantire una copertura costante, specialmente in soggetti a rischio di carenza.

In molti casi, gli integratori di vitamina D vengono somministrati in associazione con il calcio per favorire la salute ossea, in particolare nelle donne in menopausa o in chi segue terapie prolungate con corticosteroidi.

Ricordiamo che, in generale, ogni integrazione dovrebbe essere eseguita con consapevolezza e sotto consiglio medico, per evitare eccessi e garantire un corretto assorbimento.

Il nostro team di professionisti è sempre a tua disposizione! Scrivici per qualsiasi domanda o approfondimento.

Ti potrebbe interessare
Salute / Una rete di cura per crescere tutti insieme: ecco come un nuovo libro aiuta a trasformare l’autismo in opportunità
Salute / Il 5×1000 a LILT: uno scudo sociale contro il tumore
Salute / L’olio di CBD di Crystalweed è sempre più apprezzato dai consumatori
Ti potrebbe interessare
Salute / Una rete di cura per crescere tutti insieme: ecco come un nuovo libro aiuta a trasformare l’autismo in opportunità
Salute / Il 5×1000 a LILT: uno scudo sociale contro il tumore
Salute / L’olio di CBD di Crystalweed è sempre più apprezzato dai consumatori
Salute / Cure domiciliari: come rispettare al meglio le necessità dei degenti allettati
Salute / Oltre 5000 pazienti europei ogni mese scelgono l’Albania per le cure mediche: il ruolo dell’Albanian Health Agency
Lavoro / Sicurezza sul lavoro, obbligo e opportunità per le aziende
Salute / Sostanze tossiche nei bastoncini di pesce in Svizzera: "Meglio non darli ai bambini". La replica dell'IIAS: "Sicuri e assolutamente non tossici"
Costume / Come godersi l’estate proteggendosi al meglio
Salute / Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi: il 16 aprile torna l’appuntamento dell’associazione ALT
Salute / Studio Legale Scaramuzzo, alleato nei casi di errore medico