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Johnson & Johnson ritira il talco per neonati: tracce di amianto

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Il lotto ritirato è stato acquistato on line da un rivenditore non identificato

Johnson & Johnson ritira il talco per neonati: tracce di amianto

La Johnson & Johnson ha avviato il primo ritiro dal mercato di un lotto del suo talco per neonati e bambini per la presenza di tracce di asbesto, un particolare tipo di amianto. La sostanza è cancerogena.

Ad accertare la presenza di impurità della sostanza sono stati i test condotti dalla Food and drug administration (Fda), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

L’azienda però ha sempre negato la contaminazione con impurità tossiche dei propri prodotti e questo, di fatto, è il primo ritiro dal mercato di un talco della J&J.

Naturalmente, non tutte le confezioni del prodotto sono a rischio. Il lotto ritirato è soltanto il #22318RB e comprende 33 mila confezioni acquistate online da un rivenditore non identificato.

L’azienda però si difende, dicendo di aver avviato una “rigorosa indagine interna e di aver deciso il ritiro del lotto in via cautelare”. La J&J ha inoltre comunicato di collaborare con l’Agenzia governativa “per determinare l’integrità dei campioni esaminati e la validità dei risultati dei test”.

I precedenti della Johnson & Johnson

Non è la prima volta che la Johnson & Johnson viene accusata di avere nei suoi prodotti sostanze cancerogene. La società farmaceutica multinazionale statunitense che produce farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l’automedicazione è al centro di migliaia di denunce e cause legali da parte di consumatori proprio a causa di tumori e altri danni alla salute attribuiti all’uso di prodotti al talco.

Nel 2018 la multinazionale americana è stata condannata a pagare un maxi risarcimento da 4,7 miliardi di risarcimento a 22 donne che avevano attribuito il loro cancro alle ovaie all’amianto presente nei loro prodotti. Anche quella volta il prodotto incriminato era il talco.

Usa, multa da 8 miliardi di dollari alla multinazionale J&J per un farmaco che ha causato danni
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