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Pene ricurvo, l’andrologo: “Capita all’improvviso. Colpisce il 10 per cento degli italiani e nessuno ne parla”

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Pene ricurvo, l’andrologo: “Capita all’improvviso. Colpisce il 10 per cento degli italiani e nessuno ne parla”

“Esistono due possibilità. C’è il pene curvo congenito, cioè, che si ha dalla nascita. E poi c’è il pene curvo acquisito”. L’andrologo e sessuologo fiorentino Nicola Mondaini ha parlato del pene ricurvo, un argomento molto delicato e di cui si sente parlare poco, durante la trasmissione La Zanzara su Radio 24. Il medico ha fatto chiarezza su un tema importante per la salute maschile, soprattutto perché una diagnosi precoce agevola la cura della patologia.

Il pene ricurvo congenito, ha spiegato l’andrologo, “si ha dalla nascita. Lo ha 1 maschio su 100”. In questo caso, “deve essere la mamma a rendersene conto quando fa il bagnetto al bambino. A quel punto la soluzione è una soluzione chirurgica quando uno è piccolo”.

“La realtà è che molte volte non c’è diagnosi”, ha detto, “i bambini non vengono più visti dalle mamme, quindi si arriva ai 18-20 anni, si evita la sessualità, si arriva ai 30 anni…”.

“Possono esserci delle curvature anche superiori ai 90 gradi”, ha spigato il medico. “Il pene curvo congenito è caratterizzato da una curvatura verso il basso. In questo caso c’è una soluzione chirurgica. Il problema si può risolvere con un intervento della durata di trenta minuti in day hospital. La sera si va a casa ed il problema è risolto. Poi bisogna evitare rapporti sessuali per tre mesi”.

Al conduttore che gli chiede se sia possibile avere rapporti sessuali con il pene curvo, Mondaini risponde. “Non è impossibile, chiaramente ci possono essere determinate posizioni di traverso per entrare. Alcuni pazienti riferiscono che pur di non farsi operare prendono queste posizioni trasversali”.

Il secondo tipo è il cosidetto “pene curvo acquisito”. Il medico sostiene che “capita all’improvviso nella vita ed è una tragedia, perché uno si sveglia la mattina e si ritrova il pene storto. Avviene all’improvviso. Questo avviene intorno ai cinquant’anni. Ti svegli la mattina e ti ritrovi questo pene storto, curvo”.

Tuttavia ci possono essere dei sintomi. “Ti viene all’improvviso un dolore sul pene che non ci si spiega, senti come una piccola pallina dentro il pene, un sassolino, perché la malattia è caratterizzata dalla comparsa di una piccola placca, di mezzo centimetro o un centimetro. Determina che all’improvviso una mattina ti svegli col pene storto. Ma la malattia non finisce qui, perché comincia a determinare anche una retrazione. Quindi negli anni il pene si accorcia”.

Anche in questo caso, è possibile rivolgersi a una soluzione chirurgica, ma esiste anche un nuovo farmaco in commercio da tre anni. “Questo enzima si può inserire in questa placca, la scioglie. Per guarire ci vogliono due, tre mesi. Questo pene acquisito ha un nome che è Induratio penis plastica, o malattia di La Peyronie, dal medico che l’ha descritta. La malattia colpisce, incredibile, il 10 per cento degli italiani. E nessuno ne parla”.

Loretta Bobbit parla dopo 25 anni

 

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