Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Salute

Febbre del Nilo, primo caso in Veneto. Ecco cos’è e come difendersi dal pericoloso virus

Immagine di copertina

Il primo caso del 2019 si è registrato in Veneto, dove un uomo di 79 anni presenta febbre persistente da 10 giorni

Febbre del Nilo primo caso in Italia: un uomo di 79 si è ammalato a Padova

Un nuovo caso, il primo dell’estate, di febbre del Nilo, si è registrato in Veneto. Un uomo di 79 anni che vive nelle campagne in provincia di Padova si è ammalato dieci giorni fa e ancora la febbre persiste. A darne notizia è stata la Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e sociale della Regione Veneto.

La febbre del Nilo è un’infezione che non si trasmette per contagio diretto da uomo a uomo, ma soltanto attraverso la puntura di una zanzara infetta, o attraverso il contatto con il sangue di una persona che ha già contratto il virus.

“La rete di sorveglianza entomologica regionale non ha finora evidenziato alcuna positività per il virus West Nile nelle zanzare catturate, il che indica una diffusione più limitata del virus nell’insetto vettore rispetto all’anno scorso”, ha spiegato l’assessore alla sanità Manuela Lanzarin.

Febbre del Nilo: come difendersi dall’infezione

“Un contributo importante al contenimento della proliferazione delle zanzare è dato dall’attuazione coordinata e sistematica, su tutto il territorio regionale, degli interventi di disinfestazione larvicida e adulticida”, spiega Lanzarin.

Nella maggior parte dei casi si tratta di un’infezione asintomatica, nel 20 per cento dei casi possono verificarsi sintomi di lieve natura come febbricola, mal di testa, nausea, vomito, eruzioni cutanee.

“In meno dell’1% dei casi, in particolare persone anziane e debilitate, si possono presentare febbre alta, debolezza muscolare e complicanze neurologiche come encefalite”, spiega ancora l’assessore.

La febbre del Nilo tuttavia può manifestarsi con febbre a 40 gradi, dolori articolari e forti cefalee. Nel 2018 furono circa una decina i casi in Italia.

I virus esotici sono diventati endemici in Italia, a causa dei cambiamenti climatici e della globalizzazione. In particolare, l’aumento delle temperature favorisce la proliferazione delle zanzare e la sopravvivenza delle uova durante la stagione invernale aumenta.

In Italia il virus West Nile, noto come Febbre del Nilo è stato documentato per la prima volta nel 1998 in Toscana, e colpì i cavalli.

A questo link abbiamo spiegato in cosa consiste il virus West Nile nel dettaglio.

Ti potrebbe interessare
Salute / Quali sono i migliori trattamenti anti-età?
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Ti potrebbe interessare
Salute / Quali sono i migliori trattamenti anti-età?
Salute / Università Campus Bio-Medico di Roma e Intesa Sanpaolo per la ricerca sulla salute globale e le competenze del futuro
Salute / L’incredibile storia di Joy Milne, la donna che sentiva l’odore del Parkinson
Cronaca / Covid, la variante Xec fa aumentare i contagi: i sintomi
Esteri / Boom di epidemie nel 2024, l'Oms: "Cresce il rischio di una nuova pandemia"
Salute / Sfida alla “Globesità”: ecco perché l’obesità non è solo un problema di peso
Esteri / Il virus Marburg spaventa l’Europa: che cos’è, quali sono i sintomi e come si trasmette
Esteri / Il virus Marburg spaventa l'Europa, isolati due casi in Germania
Salute / Energia e benessere: come riconoscere i segnali di stanchezza cronica
Salute / Ipersensibilità dentale: cosa la provoca e quali sono i possibili rimedi?