Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Governo assente dalle celebrazioni di via Fani: la corona di fiori arriva in ritardo

Immagine di copertina

Ieri mattina alla commemorazione per il 45esimo anniversario della strage di via Fani a ricordare il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione della sua scorta c’erano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il governatore del Lazio Francesco Rocca: dal governo non si è presentato nessuno, nonostante il cerimoniale prevedesse che venisse posta la corona della presidenza del Consiglio, poi quelle di Camera e Senato, infine l’omaggio di Comune, Regione e Città metropolitana.

L’anno scorso fu l’allora ministra degli Interni Luciana Lamorgese a presenziare. Momenti di imbarazzo quando si è scoperto che la prima mancava: dopo un rapido giro di consultazioni, si è dovuto attendere per circa 40 minuti prima di procedere lo stesso con il protocollo. Soltanto in un secondo momento è arrivato un camioncino, scortato dalla polizia, con l’omaggio del governo. Perplessità all’interno della delegazione del Pd, fra cui le capogruppo Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, Peppe Provenzano e Anna Rossomando.

Intorno a mezzogiorno, dopo la conclusione della celebrazione in via Fani, è arrivato anche il tweet della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Il 16 marzo 1978 le Brigate Rosse rapirono Aldo Moro e uccisero barbaramente i 5 uomini della sua scorta. A distanza di 45 anni non dimentichiamo il sacrificio di questi servitori dello Stato e di un uomo delle istituzioni che tanto diede alla Nazione”.

Successivamente è arrivata anche la nota del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che parla di “una pagina drammatica della storia repubblicana che ebbe un impatto profondo sulla politica italiana e ancor oggi rappresenta uno fra i momenti più dolorosi della storia del nostro Paese. È nostro dovere oggi ricordare e onorare il sacrificio di chi pagò il prezzo più alto per difendere eroicamente la Democrazia”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Domenica a Roma si terrà un raduno internazionale di movimenti nazionalisti e neofascisti
Politica / Di Pietro è a favore della separazione delle carriere: "L'Anm si rilegga la Costituzione"
Politica / Torturatore libico arrestato in Italia ma subito rilasciato: le opposizioni chiedono a Nordio di riferire
Ti potrebbe interessare
Politica / Domenica a Roma si terrà un raduno internazionale di movimenti nazionalisti e neofascisti
Politica / Di Pietro è a favore della separazione delle carriere: "L'Anm si rilegga la Costituzione"
Politica / Torturatore libico arrestato in Italia ma subito rilasciato: le opposizioni chiedono a Nordio di riferire
Politica / La “lezione” di Mattarella: “L’obiettivo dei trattati istitutivi dell’Ue era la pace”
Politica / Salvini: "Ecco cosa sta succedendo sulla rete ferroviaria"
Politica / Consulta, bocciato il referendum sull'Autonomia differenziata ma via libera a quelli su Jobs Act e cittadinanza: ecco quando si vota
Politica / Libro scolastico attacca Salvini: "Con lui le peggiori politiche". Il Ministero chiede di saltare quelle pagine
Politica / Tragedia di piazza San Carlo, Chiara Appendino condannata a 1 anno, 5 mesi e 23 settimane
Politica / La Corte costituzionale ha un nuovo presidente: ecco chi è il magistrato Giovanni Amoroso
Politica / Autonomia differenziata, la Corte Costituzionale dichiara inammissibile il referendum