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    Vaccini, Lombardia in ritardo. Gallera: “Non faccio rientrare i medici dalle ferie per le vaccinazioni”

    Giulio Gallera

    L'assessore al Welfare lombardo in un'intervista a La Stampa assicura: "Da domani 6mila iniezioni al giorno"

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 3 Gen. 2021 alle 12:40

    L’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera definisce “agghiacciante” la classifica delle Regioni più virtuose per numero di vaccini anti-Covid somministrati, in cui la Lombardia è fanalino di coda con solo 2.446 dosi iniettate, il 3 per cento delle prime 80mila messe a disposizione.

    “Agghiacciante una simile classifica”, ha dichiarato Gallera in un’intervista a La Stampa. “Per non parlare di quelle regioni che hanno fatto la corsa per dimostrare di essere più brave di chissà chi. Noi siamo una regione seria. Partiamo domani con 6mila vaccinazioni al giorno nei 65 hub regionali. I conti facciamoli tra 15 o 20 giorni”.

    Sui ritardi nella partenza Gallera spiega: “Ci avevano detto che i vaccini sarebbero arrivati a metà gennaio, poi il 4 gennaio. E noi ci siamo organizzati per quella data. Solo nelle strutture sanitarie pubbliche ci sono 120 mila dipendenti. Non ci si può improvvisare, abbiamo preparato un’agenda. Il 31 era l’ultimo giorno dell’anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa. Ma assicuro tutti che faremo in tempo, nei tempi previsti. La vaccinazione è una priorità”, aggiunge l’assessore. “E il 17 gennaio iniziamo con i richiami per chi ha avuto una prima somministrazione”.

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