Tutte le spese di Palazzo Chigi: ecco i ministeri con più fondi
Chissà come la prenderà Matteo Renzi, sempre prodigo di osanna per Mario Draghi, quando si accorgerà che il dipartimento della Presidenza del Consiglio economicamente più penalizzato è quello delle Pari opportunità. Secondo il bilancio preventivo 2022 di Palazzo Chigi, infatti, la ministra Elena Bonetti avrà a disposizione appena 81 milioni di euro rispetto ai 289 dello scorso anno.
Un taglio poderoso (in parte giustificato dallo scorporo della delega alla Disabilità affidata alla leghista Erika Stefani), simile a quello toccato alla Protezione civile: dai 2 miliardi e rotti del 2021 a soli 598 milioni di quest’anno per la gioia delle popolazioni colpite da terremoti e alluvioni. Tra i dipartimenti che sorrideranno ci sono invece quelli di Renato Brunetta (la Funzione pubblica disporrà di 50 milioni in più circa rispetto ai 43 del 2021) e dell’amico di Draghi, Vittorio Colao: vedremo, dopo mesi di nulla, cosa farà il ministro del Digitale con un budget da 227 milioni rispetto ai 70 del 2021.
Ci sono poi le spese di funzionamento, anche queste curiosamente aumentate: il Segretariato generale avrà a disposizione 1,4 miliardi rispetto agli 1,1 del 2021. Tra le varie voci di spesa spicca quella per l’assunzione di consulenti e collaboratori che, tra retribuzioni e oneri accessori, è aumentata di circa 3 milioni, arrivando a sfiorare, complessivamente, i 10 milioni. Ai quali se ne aggiungono altri 1,3 stanziati appositamente ex novo per la segreteria tecnica del Pnrr. Vedremo se almeno basteranno a raggiungere i target fissati dall’Ue.
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