Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    Dall’invasione dei chihuahua alle frasi contro i gay: tutte le gaffe della candidata leghista in Toscana Susanna Ceccardi

    Susanna Ceccardi con l'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a Firenze, 20 dicembre 2018. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 25 Giu. 2020 alle 10:35

    Dall’invasione dei chihuahua alle frasi contro i gay: tutte le gaffe della candidata leghista in Toscana Susanna Ceccardi

    Il post sul riscatto di Silvia Romano con il link a una notizia dell’anno precedente, le frasi sui medici calabresi, le uscite su aborto e omosessuali. Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra per le Regionali in Toscana ed europarlamentare leghista, ci ha abituati da anni alla sua retorica anti-immigrati e iper securitaria, perfettamente in linea con quella del segretario Matteo Salvini che, unita a una serie di gaffe, l’hanno più volte fatta finire al centro della bufera.

    Lo scorso marzo, in piena emergenza Coronavirus, aveva deciso invece di partire per Barcellona per “recuperare” degli italiani che sarebbero rimasti bloccati dopo i loro viaggi alle Canarie, senza attendere che si muovesse, come è avvenuto per altri casi, l’Unità di crisi della Farnesina. Per questo motivo era stata accusata di sciacallaggio dal Pd toscano.

    Ma le prime uscite di Susanna Ceccardi che hanno fatto discutere, come ricorda Tommaso Rodano sul Fatto Quotidiano, risalgono addirittura al 2014, quando era ospite fissa della trasmissione Announo, condotta da Michele Santoro e Giulia Innocenzi su La7. In una di quelle puntate, Susanna Ceccardi si era lanciata in un’imbarazzante invettiva contro i migranti: “Chi mi accusa di tenere più alla vita di un chihuahua che alla vita di un immigrato, non capisce che i chihuahua non sbarcano a migliaia sulle nostre coste” (qui il video).

    “Non ho messo la foto di Sergio Mattarella nel mio ufficio, è un retaggio dell’ancien régime”, aveva dichiarato dopo essere diventata sindaco di Cascina (Pisa), mentre sulla violenza sulle donne ha dichiarato: “Penso che le manifestazioni contro la violenza sulle donne servano a poco. Di violenze ne subiamo tutti, ogni giorno. E magari le compiamo. La violenza è parte dell’uomo e della donna, è parte della natura”. Aveva fatto scalpore anche il suo rifiuto, nel 2016, di celebrare un’unione civile di una coppia gay. “Il registrucolo degli amanti omosessuali è un’invasione di campo ideologica in vista del mutamento del concetto di famiglia”, aveva dichiarato in quell’occasione, beccandosi un esposto da parte del Gay Center.

    Nel 2017, invece, Susanna Ceccardi era balzata agli onori della cronaca quando aveva sostenuto che la differenza tra gli stipendi dei medici calabresi e quelli (più alti) dei medici dell’Emilia Romagna fosse giusta. “Ho visto i dati della differenza degli stipendi tra i medici calabresi e i medici dell’Emilia Romagna. Ci saremmo tutti stupiti negativamente se gli stipendi dei medici calabresi fossero stati più alti di quelli dell’Emilia Romagna. Menomale che non è così”, aveva detto ospite ad Agorà.

    Ceccardi è stata anche tra coloro che hanno attaccato duramente Carola Rackete, capitana della Sea Watch 3, che a giugno 2019 forzò il blocco delle autorità italiane per consentire lo sbarco dei migranti soccorsi nel Mediterraneo e bloccati da giorni sulla nave.

    Quelle contro omosessuali e musulmani sono posizioni cui Ceccardi non ha rinunciato neanche negli anni successivi. Lo scorso luglio, pubblicando su Facebook una foto di due ragazze con un cartello con la scritta: “Allah loves equality”, la parlamentare europea scriveva: “Infatti il prossimo gay Pride lo organizzano a Kabul. Vi aspettano!”.

    Poco più di un mese fa, infine, aveva attaccato Silvia Romano pubblicando una notizia del 2019 in cui si parlava di un attacco da parte del gruppo Al-Shabaab contro alcuni militari italiani a Mogadiscio. “Solidarietà ai nostri militari, fortunatamente rimasti illesi. Vedo che i 4 milioni di euro pagati per il riscatto di Silvia Romano sono stati subito messi a frutto!”, aveva scritto la candidata lasciando intendere che quei soldi fossero stati usati dal gruppo terroristico per finanziare l’attentato. Poi, sommersa dalle critiche, era stata costretta a cancellare il post.

    Leggi anche: 1. La candidata leghista Susanna Ceccardi si presenta con una mascherina di pizzo all’incontro con Salvini: le immagini /2. Eurodeputata della Lega attacca Silvia Romano pubblicando una notizia del 2019: “Ecco come vengono spesi i soldi del riscatto”

    3. L’eurodeputata della Lega Ceccardi attacca Carola Rackete: “Cosa c’entrano i migranti col clima??? Non rompere le scatole e torna nel Mediterraneo!” / 4. Il genio della settimana: la Ceccardi ha auto-certificato cos’è davvero la Lega/ 5. La sindaca leghista Ceccardi: “Giusto che i medici calabresi siano pagati meno di quelli del nord”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version