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    Salvini punge Fedez: “Vorrei incontrarlo ma lui preferisce fare i monologhi”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 7 Mag. 2021 alle 13:19

    Salvini punge Fedez: “Vorrei incontrarlo ma lui preferisce fare i monologhi”

    “Molti di coloro che parlano della legge Zan non l’hanno letta. Mi sarebbe piaciuto confrontarmi su questi temi, sui dettagli del testo, sulla libertà, sull’amore, sui diritti, con Fedez, che però preferisce il monologo e non ha ritenuto di farlo“, così il leader della Lega Matteo Salvini su Twitter commentando l’intervista rilasciata ieri a Porta a Porta.

    Il rapper ha liquidato brevemente la polemica, commentando le parole dell’ex Ministro tra le sue storie Instagram: “Le priorità del Paese”, ha scritto. Dopo l’esibizione al concerto del primo Maggio, in cui Fedez ha fatto i nomi dei leghisti che in passato si sono distinti per frasi omofobe e ha difeso il disegno di legge Zan contro l’omotransfobia, Salvini aveva già provocato il cantante invitandolo a “prendere un caffè”. 

    Leggi anche: 1. Omofobia, parlano i leghisti citati da Fedez al Concertone (e non ritrattano) 2. Su Fedez vi state ponendo le domande sbagliate (di Giulio Cavalli); 3. La rabbia di Fedez fa tenerezza: rappresenta tutti noi gay che subiamo violenza da anni (di Matteo Giorgi);
    4. Il monologo di Fedez contro Draghi, Lega e Rai è una rivoluzione underground (di Maurizio Tarantino); 5. “Fedez sarebbe il primo denunciato con la legge Zan”: il Condacons contro l’artista; 6. Lillo: “Ero insieme ai dirigenti Rai al telefono con Fedez. Nessuno ha mai parlato di censura”
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