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    Renzi: “L’alleanza Pd-M5S fallirà. Conte rinuncerà a guidare i grillini”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 19 Apr. 2021 alle 09:21 Aggiornato il 19 Apr. 2021 alle 09:28

    Renzi: “L’alleanza Pd-M5s fallirà. Conte rinuncerà a guidare i grillini”

    “Noi dentro, i Cinque Stelle no. Questa è anche la tesi di chi, tra i dem, ha visto all’opera i grillini a cominciare dai romani che hanno subìto l’amministrazione Raggi”: per Matteo Renzi nel campo largo di centro sinistra che Enrico Letta punta a costruire il M5S non dovrebbe esserci.  “Per me l’esperienza dei 5 Stelle è al capolinea”, dichiara in un’intervista a Repubblica.

    Il senatore di Italia Viva è convinto che, fino alla fine, l’ex premier Giuseppe Conte rinuncerà a guidare il Movimento fondato da Grillo. “Non mi stupirei se alla fine rinunciasse: troppe tensioni a cominciare dalla rissa sul terzo mandato. Non sottovaluti la questione giudiziaria. Noi avremo un processo sul finanziamento illecito solo perché un magistrato dice che la fondazione che organizzava la Leopolda era in realtà un partito. Si immagina cosa accadrà quando gli inquirenti entreranno nel rapporto tra la Casaleggio, il Movimento, Rousseau, i gruppi parlamentari? Non mi stupirei se Conte provasse a fare qualcosa da solo. Credo gli convenga”, osserva Renzi, e assicura di non essere spaventato dai sondaggi.

    Più delle percentuali, conta l’aver “dimostrato che il Parlamento non è Facebook” nella recente crisi. “Noi abbiamo fermato Salvini nel 2019 e creato le condizioni per il governo Draghi nel 2021. Siamo orgogliosi di questo, ma non basta. Nei prossimi giorni organizzeremo meglio Italia viva”, dichiara. E non fa niente se, alla fine, dopo l’ultima “machiavellica” mossa Salvini sia tornato al governo. “Abbiamo salvato il Paese, svoltando sui vaccini e mettendo in sicurezza il debito pubblico con Draghi. Per me è positivo che la Lega abbia accolto l’appello di Mattarella: sembrava impossibile due anni fa quando Salvini imperversava per le spiagge e Di Maio flirtava con i gilet gialli”, dice il senatore di Rignano.

    Sulla campagna di discredito nei confronti del Ministro Speranza, personalità che Renzi e i suoi non hanno difeso nonostante facesse parte del governo che vedeva anche Iv in maggioranza, Renzi ribadisce l’intenzione di votare contro la mozione di sfiducia, “un mediocre giochino di Giorgia Meloni per acquisire consenso”, ma afferma che “avanzare dubbi sulla gestione del ministero non è lesa maestà“. “Aggiungo che Iv propone di investire trenta miliardi sulla salute con il Piano Sanità 2030: non possiamo essere di nuovo impreparati”, dice l’ex premier.

    E del viaggio alla volta di Riad, in cui ha tessuto le lodi del principe saudita ereditario Mohammed Bin Salman, conferma di non essere pentito.“Pentito di cosa? Uno si pente dei crimini. O, se cattolico, dei peccati. La mia attività internazionale non è un crimine, né un peccato. Lavoro rispettando le leggi e pagando le tasse in Italia, non spaccio ventilatori o mascherine”, afferma nell’intervista. “Non vedo alcun conflitto di interessi: si tratta di un’attività che svolgono anche altri ex premier italiani e stranieri. Essere stimato oltre confine non è un crimine. Rispetto le leggi che ci sono, se cambieranno ne prenderò atto”, aggiunge Renzi.

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