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Lollobrigida: “Bisogna incentivare le nascite, no alla sostituzione etnica. Non è questa la strada”

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Incentivare le nascite rafforzando il welfare per le famiglie. A ribadire la linea del governo sul tema della denatalità è il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, intervenuto oggi al congresso nazionale della Cisal.

“Dobbiamo pensare anche all’Italia di dopodomani. Per queste ragioni vanno incentivate le nascite. Va costruito un welfare per consentire di lavorare a chiunque e avere una famiglia. Non possiamo arrenderci al tema della sostituzione etnica”, ha affermato.

“Le nascite non si incentivano convincendo le persone a passare più tempo a casa, perché si intensificano i rapporti, come ha sostenuto qualcuno, non è quello il modo. Il modo è costruire un welfare che permetta di lavorare e di avere una famiglia, sostenere le giovani coppie a trovare l’occupazione. Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica: gli italiani fanno meno figli, quindi li sostituiamo con qualcun altro. Non è quella la strada”, continua il ministro-cognato di Meloni.

Lollobrigida ha toccato anche il tema del reddito di cittadinanza: “La crescita si può perseguire in modi diversi: vendere i beni di famiglia, gli asset strategici erogando bonus ecc. E indebitandosi per avere consenso come hanno fatto gli altri. Poi c’è quello che vogliamo fare noi ossia investire per far crescere la nazione. Anche per questo ci siamo detti contrari al reddito di cittadinanza. Chi può lavorare deve essere messo nelle condizioni di farlo tenendo presente che ogni lavoro è più degno rispetto al percepire il sussidio. Si può lavorare benissimo in agricoltura che ormai è un’eccellenza avanzata fatta di imprenditori validi”.

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