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    Elezioni comunali a Roma, Giletti: “Provo angoscia a vedere la città ridotta così”

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 17 Ott. 2020 alle 19:10

    Elezioni comunali Roma, Giletti: “Provo angoscia a vedere la città così”

    La campagna elettorale per le elezioni comunali a Roma, previste nel 2021, entra nel vivo e Massimo Giletti, papabile candidato per il centrodestra, pur senza confermare la sua corsa al Campidoglio ha lanciato un chiaro messaggio: “Provo angoscia a vedere Roma ridotta così. Credo sia giusto che chi fa parte di una città, di una comunità voglia impegnarsi. Quando deciderò, lo dirò. Ma ho bisogno di pensarci duemila volte”. Pur precisando che non sta “parlando da candidato”, Giletti – che ha parlato ai giornalisti dopo aver moderato un dibattito alle Officine Farneto – non ha voluto rispondere a chi gli chiedeva se la sua candidatura fosse stata spinta dal leader della Lega, Matteo Salvini: “Me l’ha chiesto sua santità – ha scherzato – perché per migliorare Roma c’e’ bisogno di un santo…”.

    Poco prima, sul palco, Giletti aveva lanciato diversi messaggi politici. Come quando ha dichiarato che questa Italia governata da Cinque stelle e Pd sia “alla deriva, senza più senso di responsabilità o morale”. “Quando sento Conte dire ‘se va male non ci voterete più’ – ha continuato – mi preoccupo molto. Se va male, va male per tutti. Abbiamo parlato tanto di banchi a rotelle e non di sanità, non siamo neanche riusciti a scaglionare gli ingressi nelle scuole. Se continuiamo a parlare di progetti sui monopattini invece di fare cose serie e strutturali, qui andiamo a casa tutti, finiremo come l’Argentina”. In uno scambio di battute con il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, Giletti ha anche detto: “Quando mi dicono ‘fai il sindaco di Roma’…ma io nemmeno di Ladispoli, perché andrei lì con una ruspa, tirerei giù tutto, perché qui c’è da tirare giù tutto. Voi siete molto bravi a mediare, io non ce la farei, vi invidio. Avete visto in che stato è ridotta Roma? Erba da tutte le parti. Ci vuole poco a fare meglio”.

    Infine, dal conduttore è arrivata anche una precisazione: “Smentisco – ha detto – di aver mai citato il nome della Raggi e di aver detto ‘ci vuole poco a far meglio’. Ho troppo rispetto per il sindaco Raggi per dire cose del genere. Non è il mio linguaggio e non è il mio stile. Mai citato il nome di Virginia Raggi durante il convegno di oggi”.

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