Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

“Ddl Zan? Chiamiamolo Ddl Carrà e approviamolo subito”, la proposta dai social

Immagine di copertina

L'iniziativa lanciata dallo sceneggiatore Enrico Cibelli raccolta subito dal cantante Ermal Meta

Ribattezzare Ddl Carrà il Disegno di legge contro l’omotransfobia, che oggi prende il nome dal relatore Alessandro Zan. È la proposta lanciata sui social dallo sceneggiatore Enrico Cibelli e che già raccolto tantissime adesioni online.

“Direi di chiamarlo Ddl Carrà, approvarlo e fine del discorso”, scrive Cibelli su Twitter. Un’iniziativa raccolta subito da moltissime persone, compresi personaggi del mondo dello spettacolo, come Ermal Meta che si dice “totalmente d’accordo”.

La proposta arriva a poche ore dalla scomparsa della regina della televisione italiana Raffaella Carrà, considerata un’icona dalla comunità Lgbtq+ in Italia e proprio nel giorno in cui è cominciata al Senato la battaglia sul Ddl Zan, già approvato alla Camera con i voti di Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Liberi e Uguali e Italia Viva.

Ora, però, il partito di Matteo Renzi, dopo l’asse con la Lega di Matteo Salvini, rischia di affossare la legge a Palazzo Madama dove i numeri sono molto più risicati. Senza i 17 voti di Italia Viva infatti i favorevoli al Ddl sono circa 141 mentre i contrari arrivano a 135, una situazione che fa prevedere la mancata approvazione del testo così come passato alla Camera.

Il Disegno di legge prevede di intervenire sui reati di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica o religiosa, attualmente previsti agli articoli 604-bis e 604-ter del Codice penale. In particolare, la proposta mira a estendere l’istigazione a delinquere e gli atti di violenza (non la propaganda, invece) alle manifestazioni d’odio fondate su omofobia o transfobia. In pratica, chi commette reati motivati da “stigma sessuale, in particolar modo nei confronti delle persone omosessuali e transessuali” rischierebbe fino a quattro anni di reclusione.

Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Politica / Autonomia differenziata: ecco l’impatto su sanità, istruzione, assistenza anziani
Politica / Rai, la presidente Marinella Soldi si dimette: andrà alla Bbc
Politica / La Russa: “Il giornalista picchiato da Casapound? Solidarietà, ma doveva essere più attento”
Opinioni / Il giornalista aggredito da Casapound e l’Italia tornata a puzzare di fascismo
Politica / Ddl sui nomi femminili, arriva la retromarcia della Lega: “Era un’iniziativa personale”
Politica / Parte la raccolta firme per il Referendum sull'abrogazione parziale della legge elettorale Rosatellum
Politica / Schlein e Renzi abbracciati, Conte obbedisce al ct La Russa. E la Nazionale Politici batte i Cantanti