Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Calenda sta pensando di fondare un nuovo partito che si allei con il PD

Immagine di copertina

Calenda si è detto pronto a fondare un partito che si allei con il PD | “Sono iscritto al PD e lavoro con Zingaretti, ma se serve sono pronto a fondare un partito che si allei con i dem”. Lo afferma Carlo Calenda in un’intervista a La Repubblica, pubblicata sul quotidiano questa mattina.

L’ex ministro dello Sviluppo economico, reduce dall’esperienza di Siamo Europei, la lista europeista e riformista alleata con il Pd alle elezioni Europee 2019 (qui i risultati definitivi), è pronto quindi a trasformare il suo movimento in un vero e proprio soggetto politico.

Calenda, che con 272 mila preferenze nel Nord Est è risultato il candidato dem più votato alle Europee, ha sottolineato nell’intervista la necessità di dare vita a una forza di centro e liberaldemocratica, che sia in grado di mettere insieme tre grandi culture, la sinistra, il cattolicesimo democratico e il liberalismo.

L’ex ministro, però, ha anche tenuto a precisare che non ha nessuna intenzione di mettere in atto una scissione e che non ha intenzione di fare nulla contro il PD.

Sul risultato ottenuto alle Europee (il PD ha preso il 22,7 per cento), Calenda parla di “minimo sindacale”, ma aggiunge anche che era importante “dimostrare di essere vivi”.

Alla domanda su chi possa essere il leader della sinistra, Calenda risponde senza esitazioni: “Paolo Gentiloni”, aggiungendo, su Nicola Zingaretti “Con Nicola ho lavorato molto bene pur essendo molto diversi. Io però penso che Gentiloni debba fare di più. Si è speso in campagna elettorale ma ora è il momento di farsi avanti, di proporsi come leader di questa coalizione che in parte tocca a lui costruire”.

Calenda, d’altronde, è convinto che bisogna costruire al più presto la casa del centrosinistra per quando arriverà il momento di tornare al voto.

L’ex ministro, infatti, si dice convinto che “Crollerà anche Salvini quando verrà giù il castello di carte e di illusioni che ha messo in piedi. A partire dall’idea di poter spendere senza limiti, di poter fare debito liberamente e senza vincoli. Salvini è un gigante – e gigante è una parola grossa – dai piedi di argilla”.

Su una possibile futura alleanza con il Movimento 5 Stelle, invece, la risposta di Calenda è perentoria: “Assolutamente no. Perché dovrei parlare con una classe dirigente che è un disastro, che gestisce la cosa pubblica in maniera imbarazzante? Perché dovrei discutere con Di Maio che non va ai tavoli di crisi, con Toninelli Dio ce ne scampi, con la Lezzi, con la Castelli? È una classe dirigente dilettantesca e fra le peggiori che l’Italia ricordi”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Ucraina, Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue: “La Russia è impantanata. Non abbandoniamo Kiev ma l’Italia non invierà soldati”
Politica / Ursula von der Leyen: “L’Unione europea deve prepararsi a combattere una moderna guerra ibrida”
Politica / Zakharova elogia Salvini: “Le sue parole sulla Russia sono indiscutibili”
Ti potrebbe interessare
Politica / Ucraina, Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue: “La Russia è impantanata. Non abbandoniamo Kiev ma l’Italia non invierà soldati”
Politica / Ursula von der Leyen: “L’Unione europea deve prepararsi a combattere una moderna guerra ibrida”
Politica / Zakharova elogia Salvini: “Le sue parole sulla Russia sono indiscutibili”
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”