Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Nel paese dei nepotismi e dei leccaculo a pagare sono i poliziotti che portarono il figlio di Salvini sulla moto d’acqua

Immagine di copertina
Matteo Salvini e una moto d'acqua della Polizia Credit: Ansa

L'ipocrisia italiana: per la vicenda del figlio dell'ex vice premier leghista in moto d'acqua pagano solo i poliziotti

Indagati i tre agenti che portarono il figlio di Salvini in moto d’acqua

Diciamolo pure: leggi la notizia sui tre agenti indagati per il giro del figlio di Matteo Salvini sulla moto d’acqua e capisci che questo è un paese di camaleonti e voltagabbana, ma anche di pazzi.

S&D

La controprova purtroppo non è possibile, ma mi avrebbe fatto molto piacere vedere cosa sarebbe accaduto se il leader della Lega fosse stato ancora ministro. Dove sarebbe finito questo procedimento.

In un paese in cui si ossequia massimamente il potere, gli stessi che un mese fa erano genuflessi al cospetto del nuovo capitano Matteo, adesso scuotono il capo e dicono: “Giusto, giusto”.

Ma la domanda da farsi è: chi non ha mai chiesto al comandante di un aereo di far vedere la cabina al figlio? Chi non ha mai messo un berretto da carabiniere sulla testa di un bambino? Chi – minimamente noto – non ha mai subito le richieste insistenti “vuole fargliela provare?”. “Vuole fare un giro?”. “Vuole assaggiare?”.

E magari su trenta volte che ha detto no, una sola volta ha detto di sì. Anche per questo è ridicolo questo coro di moralizzatori della domenica, di Capitan Fracassa che gridano allo scandalo.

Ho scritto questo agosto – quando accadde l’episodio – che trovavo l’accusa di peculato per i poliziotti ridicola. Mentre trovavo molto grave – invece – il fatto che il giornalista di La Repubblica che ha filmato il caso fosse stato intimidito da un poliziotto in borghese.

Ma adesso, di fronte a tre poveri cristi che finiscono sotto processo prendo cappello e dico: ma in un paese di schiene piegate e corifei compiacenti, di nepotismi, di familiari, di leccaculo, di ladri che si portano via la carta igienica dagli uffici pubblici per risparmiare a casa, di gente che timbra il cartellino in mutande, davvero l’opera di moralizzazione della pubblica amministrazione inizia da tre agenti che finiscono sotto processo per un giro di giostra?

Vogliamo davvero ricoprirci di ridicolo? Ho stima per chi – nella pubblica amministrazione – ha detto no a Salvini in difesa delle regole, quindi il leader della Lega era nella stanza dei bottoni.

Trovo assurdo che qualcuno pensi che adesso lo si possa crocifiggere per un giro in moto d’acqua perché non ha più potere. Ho stima per chi vorrà sconfiggere le idee di Matteo Salvini sul campo.

Ho disprezzo per chi vuole accodarsi alla cerimonia dello sputo. Anche perché gli odiatori e i leccaculo, nel giro tondo delle vite e dei cicli, quasi sempre finiscono per coincidere.

> Figlio di Salvini sulla moto d’acqua della Polizia, aperto un fascicolo in Procura

 

Ti potrebbe interessare
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Ti potrebbe interessare
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Opinioni / Campo rotto: salvate i soldati Conte & Schlein
Esteri / Erdogan non è imbattibile: ma il futuro del leader turco e dell’Akp è ancora tutto da scrivere
Opinioni / L'Europa corre ciecamente verso la guerra (di R. Parodi)
Opinioni / La boutade di Macron sull’Ucraina e l’Ue che deve imparare a difendersi da sola (di S. Mentana)