Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’insegnante britannico musulmano che non è potuto entrare negli Stati Uniti

Immagine di copertina

Juhel Miah stava accompagnando la sua classe in gita scolastica a New York, ma è stato fermato all'aeroporto di Reykjavik senza alcun apparente motivo

Nel Regno Unito sta facendo discutere la disavventura vissuta da Juhel Miah, un insegnante britannico di origine asiatica. Il 16 febbraio scorso, al giovane docente è stato negato l’ingresso negli Stati Uniti senza alcuna apparente motivazione. 

Juhel Miah era partito dal Galles del Sud con un gruppo di studenti e altri insegnanti per una gita scolastica in programma a New York. Ma il suo viaggio è stato interrotto all’aeroporto di Reykjavik, in Islanda, per ragioni ancora tutte da chiarire. 

Il giovane insegnante ha la nazionalità britannica e i suoi documenti (compreso il visto) erano perfettamente in regola. “Non appena ci siamo avvicinati al banco dei check-in, l’addetto al banco mi ha selezionato per un controllo dopo aver controllato il mio passaporto”, ha raccontato Miah.

“Mi hanno portato in una stanza riservata, mi hanno fatto spogliare e sono stato perquisito. Quindi mi hanno portato in un albergo. Lo choc è stato tale che non ho mangiato né dormito per due giorni”. 

Nei giorni successi alla vicenda, la scuola gallese di Llangatwg, nel Regno Unito, dove Juhel Miah insegna da qualche anno, ha chiesto spiegazioni all’ambasciata americana a Londra, precisando che il suo dipendente non ha la doppia nazionalità ma possiede solo il passaporto britannico, parlando di “atto di discriminazione ingiustificato”. 

Anche un portavoce del Foreign Office, il ministero degli Esteri britannico, ha fatto sapere di essere a conoscenza del caso e di aver provveduto a fornire assistenza al proprio concittadino. 

Per il momento non è arrivata alcuna risposta da parte dell’ambasciata statunitense nel Regno Unito. Rimane un mistero il motivo per cui Juhel Miah non sia riuscito a imbarcarsi sul volo diretto a New York. 

“Mi sono sentito alla stregua di un criminale”, ha raccontato il giovane insegnante che possiede un passaporto britannico, un unica nazionalità e non proviene affatto da nessuno dei paesi inseriti nella lista nera stilata da Donald Trump.

A ciò si aggiunge il fatto che il bando anti-musulmani introdotto dal presidente americano sia stato sospeso di recente da una corre d’appello statunitense. Ma tutte queste condizioni non hanno impedito ai funzionari dello scalo islandese di bloccare il suo viaggio negli Stati Uniti. 

“Tutti mi guardavano. I bambini e gli altri insegnanti erano confusi e anche io non potevo credere che questo stesse accadendo realmente. Sono stato scortato fuori dal gate, non riuscivo a parlare e non avevo più la facoltà di pensare”, ha raccontato ancora Juhel al giornale locale Wales Online. 

Non sono state fornite per il momento alcune ragioni soddisfacenti né dalle autorità aeroportuali islandesi, né tanto meno dall’ambasciata statunitense a Reykjavik. “A Juhel è stato perfino negato l’accesso all’edificio dell’ambasciata”, ha fatto sapere un funzionario britannico.

(Qui sotto un tweet in cui Boris Johnson chiede ufficialmente spiegazioni all’ambasciata americana sulla vicenda di Juhel Miah)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cnn: “Israele ha ammassato abbastanza truppe per assalto a Rafah”. Gaza: media, 14 morti in raid Israele su campo Nuseirat
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah