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Home » Esteri

Cosa sappiamo dell’attacco di Berlino

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L'autore della strage potrebbe essere un tunisino. Secondo le ultime notizie diffuse, l'autista polacco del tir avrebbe tentato di deviare la corsa del mezzo

Secondo quanto riporta la Bbc, la polizia berlinese sta cercando un cittadino tunisino identificato come Anis A. in relazione all’attentato terroristico di lunedì 19 dicembre 2016 in un mercatino di Natale a Berlino, costato la vita a 12 persone.

S&D

Gli inquirenti hanno infatti trovato nella cabina di guida del tir usato per l’attacco un permesso di soggiorno temporaneo appartenente ad Anis A, nato nel 1992 nella città tunisina di Tataouine.

Secondo la Bbc è in corso un’operazione delle forze di sicurezza nello stato della Renania Settentrionale-Vestfalia, dove è stato rilasciato il documento.

Secondo gli investigatori il sospetto potrebbe essere rimasto ferito durante la colluttazione con l’autista polacco dell’automezzo.

Il giovane immigrato pakistano fermato subito dopo l’attentato è stato invece rilasciato, dopo diverse ore di interrogatorio.

Le ultime informazioni trapelate sui media dicono che l’autista polacco del tir con il quale è stato compiuto l’attacco contro un mercato di Natale di Berlino nella serata di lunedì 19 dicembre 2016 era ancora vivo quando il mezzo si è lanciato a un velocità stimata di 80 chilometri orari sulla folla.

L’uomo, secondo quanto riferisce il quotidiano tedesco Bild, avrebbe tentato di deviare la corsa del camion, senza riuscirci. Sul suo corpo sono state trovate diverse ecchimosi e ferite da arma da taglio.

Nella tarda mattina di martedì 20 dicembre, la cancelliera tedesca Angela Merkel è intervenuta rilasciando una lunga dichiarazione e invitando la popolazione all’unità, a non cedere alla paura e a continuare a sostenere l’integrazione di quanti desiderano vivere in pace in territorio tedesco.

Una ragazza italiana di 31 anni originaria di Sulmona (Abruzzo) e residente nella capitale tedesca, Fabrizia Di Lorenzo, potrebbe essere tra le vittime della strage. Il suo datore di lavoro ha chiamato la famiglia quando la donna non si è presentata a lavoro. I familiari sono a Berlino per l’esame del DNA. Il suo cellulare è stato ritrovato nei pressi del luogo dell’attentato.

Che cosa è successo nella serata del 19 dicembre

– Intorno alle 20:14 di lunedì 19 dicembre, un camion è piombato su un affollato mercato di Natale nel centro di Berlino, in Germania.

– Il bilancio delle vittime del grave episodio di violenza è di 12 morti e una cinquantina di feriti.

– Il mercato colpito dal camion si trova a Breitscheidplatz, nella zona commerciale di Kurfusterdam, nell’ovest della città.

– Il camion correva ad alta velocità non lontano dalla Chiesa della rimembranza. 

– Sin dai primi momenti, le autorità tedesche hanno escluso l’incidente e inquadrato l’episodio come un atto deliberato.

– Dopo l’attacco si è diffusa la notizia che l’uomo che ha compiuto l’attacco era stato arrestato dopo un tentativo di fuga. 

– All’interno del veicolo è stato trovato il corpo senza vita di un uomo di nazionalità polacca, l’autista dell’automezzo.

– La compagnia di trasporti cui appartiene il camion aveva perso i contatti con il conducente intorno alle 16 di lunedì, quando il mezzo è stato probabilmente rubato dall’aggressore mentre viaggiava verso Berlino.

– Testimoni oculari hanno raccontato ai media locali che il tir avrebbe viaggiato ad alta velocità e non avrebbe cercato di rallentare in alcun modo.

– L’attentato ricorda molto da vicino quello avvenuto a Nizza, in Francia, lo scorso 14 luglio.

– La cancelliera tedesca Angela Merkel ha rilasciato una dichiarazione nella tarda mattinata di martedì 20 dicembre, invitando all’unità.

– Una ragazza italiana, Fabrizia Di Lorenzo, risulta essere una delle 12 vittime della strage.

– Il giovane pakistano fermato in relazione all’attacco è stato rilasciato dalle autorità.

– L’autore della strage è ancora in fuga: allerta in tutta Europa.

– L’Isis ha rivendicato l’attacco attraverso l’agenzia di stampa Amaq solo a diverse ore di distanza, il 20 dicembre.

– La polizia ha trovato un permesso di soggiorno temporaneo nella cabina di guida del tir: appartiene al 24enne tunisino Anis A.

– Sarebbe in corso un’operazione di polizia nello stato della Renania Settentrionale-Vestfalia, dove è stato rilasciato il documento.

– Nelle scorse settimane la polizia aveva temuto attacchi contro i mercatini di Natale in Germania.

– Il 26 novembre la polizia aveva arrestato un 12enne che voleva far esplodere una bomba presso un mercatino di Natale a Ludwigshafen.

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